Niente multa per Gargano dopo la sgridata del tecnico

NAPOLI. Una sgridata in diretta. I due Walter ultimamente s’intendono poco. Mazzarri ha richiamato Gargano che è rientrato tardi negli spogliatoi dopo l’intervallo della sfida con lo Sporting Braga. Lo cercava senza fortuna perché si era attardato. L’uruguaiano sarebbe dovuto entrare, poi si è preso il rimbrotto del suo allenatore che – per punizione – l’ha lasciato in panchina per tutta la partita con i portoghesi. Non è entrato.

Il tecnico azzurro ha poi fatto chiarezza al termine della gara amichevole: «Sono per il rispetto delle regole, lo sapete, ma per me l’episodio si è concluso in quel momento, non c’è neanche bisogno di chiarire. Il mercato non c’entra assolutamente niente».

L’uruguaiano però resta sempre in bilico, malgrado le parole di Mazzarri che però si sarebbe comportato così con chiunque altro, a prescindere dalla sua situazione. Ovviamente l’episodio di sabato sera non fa che alimentare le voci sul futuro del centrocampista. La situazione è molto semplice: il Napoli lo lascerà andare soltanto se dovesse arrivare un’offerta davvero molto importante, altrimenti sarebbe inutile privarsi di un elemento con le caratteristiche del centrocampista uruguaiano.

Gargano, comunque, non è stato neanche multato ed è regolarmente nella lista dei convocati che stamattina si imbarcheranno sul volo per la Cina. Parte nelle retrovie, è chiaro, e se resterà in azzurro dovrà conquistarsi il posto come del resto è già successo nello scorso campionato. Molto dipenderà dalle sue motivazioni. Sicuramente Gargano dovrà partire da un atteggiamento diverso per riprendersi eventualmente il Napoli. Ma ogni discorso di mercato, anche quelli relativi ad eventuali movimenti in uscita, sono in realtà congelati fino alla fine della settimana. Dopo Pechino verranno ripresi tutti i discorsi in sospeso, anche quello che riguarda Gargano. (p.t.)

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