IL CASO

Niente bandiere del Napoli a Salerno, ritirata quella a Torrione

Intanto la tifoseria si divide sul comunicato della Curva Sud Siberiano

SALERNO - Un dibattito che sembra impazzito come una pallina di flipper, pronto a rimbalzare da una parte all’altra, a ritmi talmente veloci e frenetici che si rischia di fare una fatica pazzesca a stargli dietro. Tra chi invoca rispetto, chi invece libertà, chi parla di identità, e chi invece condanna l’imposizione, vien da pensare che sarà un mese di aprile (difficile pensare che lo scudetto del Napoli arrivi dopo) davvero lunghissimo.

All’indomani del comunicato della Curva Sud Siberiano, il cui significato, in soldoni, era una richiesta di evitare festeggiamenti Salerno, invitando i tifosi azzurri a celebrare il trionfo a casa propria, sparisce quasi nel silenzio dal balcone “incriminato” la bandiera azzurra, esposta nei giorni scorsi nel quartiere Torrione e forse elemento precursore dell’origine del caos mediatico creatosi nelle ultime ore. Nessuno, però, riesce a sentirsi esentato dall’obbligo dire la sua, sui social in particolar modo, dove in un mixer vengono frullate ideologie ultras più o meno attuali, pensieri decoubertiani, rivendicazioni di ogni sorta, lezioni, e moralismi, spesso non richiesti, ma tant’è.