serie b

Nel tridente i gol di Coda sono da playoff

Sannino deciso a riproporre i tre attaccanti. La media punti della Salernitana è più alta quando non c'è Donnarumma

SALERNO. Il calcio è un gioco semplice: alcune partite vengono decise dai tanto cari fattori imponderabili, la stragrande maggioranza dai calciatori di maggior talento. E i calciatori di maggior talento della Salernitana sono Rosina, Coda e Donnarumma. Contro la Ternana è mancato solo il gol della punta oplontina: ci riproverà sabato a Latina, dove un anno fa fece doppietta. Giuseppe Sannino, infatti, sembra di nuovo intenzionato a schierare Rosina più le due punte dal 1’. In questa prima parte di stagione, però, i tre tenori sono presto diventati un problema per l’allenatore, alla ricerca dell’equilibrio perduto. Il tecnico ha quasi sempre preferito escluderne uno, giocare con il 3-5-2 e garantire maggiore copertura alla difesa.

Il sacrificato. L’escluso di lusso è stato Alfredo Donnarumma: ha giocato solo 689 minuti, circa 500 in meno dei due compagni di squadra. I dati sembrano dar ragione a Sannino, ma l’analisi dimostra come la Salernitana si esprima meglio quando in campo vanno contemporaneamente tutti e tre.

Media punti. La Salernitana conquista 1.5 punti a partita con due tenori in campo, contro l’1.25 di quando ci sono Coda, Rosina e Donnarumma. La statistica è però viziata da una notevole differenza di partite (quattro in più per il tridente al completo). La differenza reti pende sulla bilancia dell’attacco pesante: 12 gol fatti e 11 subiti, contro i 4 sia realizzati sia presi da Terracciano con in panchina una delle tre punte. In media, con il tridente la Salernitana segna 1.5 gol a partita. Significa che i ragazzi di Sannino hanno conquistato più punti sacrificando una delle stelle, ma anche che le possibilità di vittoria maggiori le ha quando in formazione sono presenti tutti gli attaccanti. E in Serie B conta vincere.

L’imprescindibile. La gara con la Ternana è stata l’ennesima dimostrazione: impossibile privarsi di Massimo Coda (premiato dagli utenti social della Lega B per il più bel gol della giornata). Il bomber è il calciatore migliore a disposizione di Sannino: lo dicono le prove in campo e lo dicono i numeri. Con Coda la Salernitana conquista 1.46 punti a gara, senza lo 0.33. Con lui si possono sognare i playoff (se la media dovesse essere confermata, i punti finali sarebbero 61, -4 dalla soglia spareggi raggiunta lo scorso anno), senza il centravanti sarebbe retrocessione. Con 4 gol stagionali, Coda è il capocannoniere della squadra. Tre gol sono arrivati quando in campo c’erano anche Rosina e Donnarumma, solo il pareggio con l’Entella è stato realizzato con il gemello in panchina: in campo al suo posto, però, c’era Caccavallo. Coda riesce a esprimersi meglio con un compagno vicino. La sua lotta continua riesce a trovare supporto, i suoi assist non vanno sprecati. E se Coda viene messo nelle condizioni di esprimersi al massimo, tutta la squadra ne giova. Sabato la Salernitana scende in campo al Francioni di Latina con l’obiettivo di vincere per dare continuità alla prestazione di domenica scorsa con la Ternana. Sannino ha provato Rosina schierato sulla linea dei centrocampisti (scelta che porta meno di un punto a partita ai granata) proprio per non separare Coda e Donnarumma. Che adesso vogliono alzare i giri del motore e ritornare sulle medie del girone di ritorno dello scorso anno anche dal punto di vista realizzativo.