Napoli, un’intera stagione in 90 minuti

Stasera spareggio Champions al S. Paolo con la Lazio. Benitez vuol congedarsi col terzo posto e punta su Higuain e Hamsik

NAPOLI. L’ultima partita della stagione è quella che vale una stagione per il Napoli che stasera (calcio d’inizio alle ore 20.45) saprà non solo come archiviare la seconda e ultima annata di Benitez ma anche in che modo potrà programmare il prossimo futuro.

Dal nuovo allenatore agli investimenti sul mercato, dalla permanenza di Higuain allo sviluppo del progetto tutto è appeso alla necessità per gli azzurri di battere la Lazio e chiudere al terzo posto, accedendo ai preliminari di Champions League.

Ai romani, avanti di tre punti in classifica, basta anche il pari, il Napoli deve invece solo vincere e Rafa Benitez vuole farlo prima di partire per Madrid, lasciando il Napoli a giocarsi l'accesso agostano alla Champions League e sperando che la lezione di Bilbao sia servita.

Ma per farlo avrà bisogno ancora una volta dei suoi campioni a cominciare da Gonzalo Higuain che, giunto a quota 27 gol stagionali, cerca l'ultimo acuto prima di tornare in Argentina per gettarsi nell'avventura della Coppa America. L'ex Real ha sempre fatto capire di voler restare a Napoli ma vuole tornare in Champions e domani ha il match point sui piedi: proprio dalla sua voglia matta Napoli aspetta i gol per chiudere esultando. In caso contrario potrebbe iniziare una lunga telenovela estiva con Arsenal, Atletico Madrid e Manchester City che hanno espresso interesse per il Pipita.

Benitez si affiderà a lui e a Marek Hamsik, l'uomo della certezza azzurra che sta chiudendo in crescendo la sua ottava stagione in azzurro. Ai suoi lati fiducia a Callejon, dato per partente verso Madrid, sponda, Atletico, e Mertens che dovrebbe essere preferito a Insigne. Dubbi a centrocampo, dove alla fine lo spagnolo dovrebbe dare fiducia a Inler e David Lopez, mentre in difesa le scelte sono fatte con Albiol che ha recuperato la lieve distorsione al ginocchio e dovrebbe essere in campo al fianco di Koulibaly, con Ghoulam e Maggio esterni.

Chiarito l'addio di Benitez, l'avvicinamento è stato sereno, il Napoli lo ha trascorso a Castel Volturno con il ritiro, volontario stavolta, dei giocatori da venerdì. Un ultimo sacrificio per compattare il gruppo e arrivare uniti allo slancio finale. Un'unità fondamentale, come ha ricordato due giorni fa anche Rafa Benitez nella sua conferenza stampa di addio: «Possiamo farlo solo stando tutti insieme, spalla a spalla».

Un sostegno che la città è pronta a dare al club. Stasera il San Paolo, pronto a salutare il Petisso Pesaola, sarà pieno: quasi 50.000, nonostante la chiusura (da mesi) di una parte della curva A e del settore ospiti per ordine pubblico, i tifosi pronti a sostenere gli azzurri, fino al 90'. Poi ancora una volta il risultato deciderà l'epilogo della stagione, con la festa o la possibile contestazione.