Napoli tra rincorsa secondo posto e Inter

Benitez mantiene un profilo basso. «Pensiamo ad una gara per volta». Titolari in campo in Coppa per ottenere la semifinale

NAPOLI. Niente proclami. Lo stile del Napoli è questo. Benitez non si è esaltato neanche dopo il successo contro il Chievo e ha preferito non parlare di secondo posto. «Pensiamo soltanto alla prossima partita», ha spiegato. Il gruppo crede nella rimonta ai danni della Roma, ma le risposte principali dovranno arrivare in campo. Nel frattempo, il Napoli proverà a blindare il terzo posto che è il traguardo minimo per la competitività del progetto anche nella prossima stagione.

Dopo l’eliminazione contro l’Athletic Bilbao, il club di De Laurentiis non può permettersi un’altra annata senza Champions. Ma il futuro è un argomento congelato. Rafa Benitez ormai ripete il solito copione: «Parlerò con De Laurentiis tra due o tre mesi. Non mi pesa stare in scadenza. Continuo a dare il massimo». Frasi che non escludono di fatto un addio a giugno. «Ma ora voglio portare il Napoli il più in alto possibile». E dunque nessuna esaltazione, ma tanto lavoro.

Il gruppo si è ritrovato ieri al centro tecnico di Castel Volturno: all’orizzonte c’è l’Inter con un altro traguardo da centrare. La semifinale contro la Lazio è a portata di mano, ma i nerazzurri giocheranno probabilmente la gara che può salvare la stagione, quindi nulla è scontato. Le insidie sono tante e Benitez lo ha fatto presente ai giocatori.

Il Napoli si presenterà con la migliore formazione. Il turnover del Bentegodi, tra l’altro, ha funzionato e ha confermato la qualità degli acquisti di gennaio, entrambi protagonisti contro il Chievo. Ivan Strinic fa rima con solidità: è un terzino sinistro con tutti i crismi e ha sorpreso tutti per la grande facilità con cui si è ambientato nel mondo Napoli. Difende bene, ma sa anche proporsi. Per Ghoulam - eliminato dalla Coppa d’Africa con l’Algeria - non sarà facile riprendersi il posto da titolare, il croato è stato decisivo anche contro il Chievo servendo l’assist per Manolo Gabbiadini che ci ha messo poco a sboccarsi. Venti giorni d’ambientamento per poi ritagliarsi un ruolo da protagonista. Ci ha provato nel primo tempo causando l’autorete di Cesar, ma nella ripresa si è messo in proprio: un grande movimento e un destro neutralizzato da Bizzarri, poi ha replicato col mancino e stavolta ha regalato al Napoli tre punti decisivi per la rincorsa alla Roma. «Sono molto soddisfatto. Ma non guardiamo per nulla la classifica, pensiamo soltanto a fare bene e poi tireremo le somme. Noi non molliamo alcun obiettivo, né il secondo posto, né l’Europa League, né la Coppa Italia».

L’avviso all’Inter, dunque, è molto chiaro: gli azzurri vogliono andare avanti nella competizione e poi incrociare la Lazio. «Proveremo a vincerle tutte». Soprattutto in campionato. Il blitz contro il Chievo ha dato una spallata al tabu delle piccole, ma il Napoli dovrà confermare di averlo superato nelle prossime tre gare: Udinese, Palermo e Sassuolo sono avversari in grande forma e non saranno ammessi passi falsi. L’obiettivo, però, è ottenere il massimo per restare in scia. Senza proclami. Benitez ha scelto la strada del silenzio.

Pasquale Tina

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