Napoli sprecone Pari con l’Udinese

Gli azzurri si fanno rimontare tre volte dalla formazione friulana. Difesa partenopea ancora disastrosa, l’attacco purtroppo non basta

NAPOLI 3

UDINESE 3

NAPOLI (4-2-3-1): Rafael 5; Maggio 6.5, Fernandez 5.5, Albiol 4.5, Reveillere 5.5 (36’ st Armero sv); Inler 5, Dzemaili 6 (32’ st Berhami sv); Callejon 7, Pandev 7.5 (28’ st Mertens 6), Insigne 6.5; Higuain 7. In panchina: Reina, Colombo, Mesto, Cannavaro, Uvini, Radosevic, Zapata. Allenatore: Benitez 6.

UDINESE (3-4-2-1): Brkic 5; Heurtaux 6 (22’ st Maicosuel 6.5), Danilo 6.5, Domizzi 6.5; Gabriel Silva 6.5, Basta 6, Allan 6, Lazzari 6.5; Pereyra 6.5, Bruno Fernandes 6.5 (38’ st Naldo); Nico Lopez 6.5 (34’ st Zielinski sv). In panchina: Kelava, Bubnjic, Frano, Jadson, Widmer, Badu, Merkel, Douglas Santos, Pinzi. Allenatore: Guidolin 6.5.

ARBITRO: Gervasoni di Mantova 6.

RETI: 37’ e 40’ pt Pandev, 45’ Fernandez (aut.), 24’ st Bruno Fernandes, 26’ st Dzemaili, 34’ st Basta.

NOTE: serata fredda, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Albiol, Fernandez, Pandev, Bruno Fernandes, Dzemaili, Domizzi. Espulso: Guidolin per proteste. Angoli: 9-8 per il Napoli. Recupero: 0’; 4’.

La Juve chiama, ma il Napoli non risponde. Alla squadra di Rafa Benitez, non basta una doppietta di Goran Pandev e una rete di Dzemaili per avere la meglio di un’ottima Udinese, dimostratasi quadrata e divertente proprio come nel match perso in extremis la scorsa settimana contro i campioni d’Italia. Ti aspetti che a fare la partita sia il Napoli e invece nella prima mezz’ora d’ora di gioco è l’Udinese a tenere in mano le redini del gioco. L’ex Novara Bruno Fernandes e l’uruguaiano Nico Lopez - chiamato a tenere in piedi l’attacco friulano viste le contemporanee assenze di Di Natale e Muriel - in particolare, sono i più intraprendenti nel cercare di mettere in difficoltà l’esordiente Rafael, che si fa subito notare per l’eccessiva confidenza nel trattare il pallone con i piedi. Soprattutto il fantasista portoghese si fa notare per alcune giocate di pregio e al 28’, complice anche un paio di rimpalli fortunati e una deviazione di Reveillere - alla sua prima stagionale -, mette in difficoltà l’estremo difensore del Napoli costretto al calcio d’angolo. Il Napoli subisce passivamente il possesso palla degli uomini di Guidolin e non aggredisce, forse perchè mentalmente già proiettato alla sfida di Champions contro l’Arsenal, ma al primo ruggito riesce a portarsi in vantaggio. Calcio d’angolo battuto da Insigne, palla sulla testa di Federico Fernandez e sponda per Goran Pandev, che da grande bomber infila Brkic. Il Napoli prende fiducia e l’Udinese sbanda, tanto che un paio di minuti più tardi la squadra di Benitez raddoppia nuovamente con l’attaccante macedone: travolgente azione dalla destra di Higuain, palla bassa a rientrare per Pandev, che lascia partire un tiro al quale l’estremo difensore ospite non può opporsi. L’Udinese sembra al tappeto, ma al momento del gong (all’ultimo secondo del primo tempo), riesce ad accorciare le distanze. Per la seconda gara consecutiva, dopo quello di Behrami contro la Lazio, è un autogol a penalizzare il Napoli. Questa volta è Fernandez, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, che per anticipare Domizzi manda la palla alle spalle di Rafael. Giusto il tempo di raccogliere la palla dalla porta, che l’arbitro fischia la fine del primo tempo. Nella ripresa è il Napoli a crescere nell’intensità del gioco e nel rimto, anche sfruttando i maggiori spazi concessi dall’Udinese, anche se Brkic non viene quasi mai impegnato. Guidolin gioca la carta Maicosuel per cercare di riequilibrare l’incontro e infatti a 20’ minuti dal termine l’Udinese trova il pareggio con un gran tiro di Bruno Fernandes dai 30 metri, con la complicità di Rafael che non si oppone ad un tiro non imprendibile. Non passano nemmeno due minuti e il Napoli si riporta in vantaggio. Ancora una volta a fare la differenza è Higuain che dopo essere stato ben servito da Dzemaili porta a spasso la difesa udinese e fa partire un bel tiro che Brkic non trattiene, il centrocampista svizzero segue l’azione e riporta in vantaggio il Napoli. Sembra finita, ma ci pensa Basta su calcio d’angolo a dare il meritato pareggio all’Udinese, che addirittura nel finale con un paio di scorribande di Maicosuel potrebbe addirittura fare il colpo grosso, ma un recupero miracoloso di Maggio regala alla squadra di Benitez almeno il pareggio.