Napoli, si rompe il portiere Rafael

Rottura del legamento crociato per l’estremo difensore brasiliano grande protagonista ieri nella gara di Europa League contro lo Swansea

Una notte magica che resterà l'ultima della stagione quella di Swansea per Rafael Cabral. Il portiere del Napoli è stato l'eroe azzurro in Galles ma quell'atterraggio sbagliato dopo un'uscita alla fine del primo tempo gli è costato caro: rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro la brutta diagnosi emersa dalle analisi a cui il giocatore brasiliano si è sottoposto oggi a Villa Stuart, a Roma. Rafael sarà operato all'inizio della prossima settimana. La sua stagione si chiude qui e con essa anche il sogno di far parte della spedizione di Scolari per il Mondiale in casa. L'infortunio era arrivato ieri al termine di un primo tempo opaco per il Napoli ma magico per Rafael che aveva esaltato i tifosi, salvando in diverse occasioni il Napoli dalla capitolazione contro lo Swansea. Da domani, quindi, la porta del Napoli sarà interamente nella mani di Pepe Reina, che ieri è rientrato nella ripresa dopo uno stop di alcune settimane per un problema muscolare. Intanto il Napoli, uscito miracolosamente, indenne dalla trasferta di Europa League, da domani prepara il nuovo assalto al campionato che riparte per gli azzurri lunedì sera con la sfida contro il Genoa al San Paolo. Da domani Benitez ritroverà il gruppo a Castel Volturno e verificherà anche i progressi fatti dai due convalescenti di lungo corso, Mesto e Zuniga. In particolare per il colombiano i tempi di recupero sembrano sempre più lunghi, come spiegato dal medico azzurro, Alfonso De Nicola: «Abbiamo deciso con la società - ha spiegato a Radio Crc - che tiene molto a lui, di fare un recupero definitivo, senza affrettare i tempi. Stiamo procedendo non con la palla, ma atletico e il suo ginocchio sta reagendo bene. Dopo un primo momento in cui reagiva bene, a gennaio ha avvertito qualche fastidio. È per questo che il lavoro prevede tre o quattro settimane di differenziato. Adesso, lavora in acqua, in piscina, in palestra e sul tapis roulant, poi passerà al lavoro sul campo. Per le partite con i compagni, invece, bisogna aspettare. Ci arriveremo pian piano, quando saremo sicuri di non fare danni. L'operazione è servita per togliere una piccola osteofita, calcificazione formatasi nel tempo. Non è un problema grave, ma va trattato con i tempi giusti per non rischiare di fare danni».