Napoli, la pista Gonalons è ancora aperta

Il centrocampista del Lione resta obiettivo prioritario. De Laurentiis insieme al cardinale Sepe per il progetto Tutoring

NAPOLI. Le vie del mercato sono infinite. E il Napoli ne sta riaprendo una che qualche giorno fa sembrava clamorosamente archiviata. Maxime Gonalons, del resto, non è ancora passato di moda. I primi segnali sono arrivati giovedì quando Aulas ha lasciato un piccolo margine. «Ho preso questa decisione, vedremo se riuscirò a mantenerla fino al 31 gennaio».

Parole che hanno fatto drizzare le antenne alla società azzurra che continua a considerarlo un elemento importante per rinforzare il centrocampo. La mancata replica di De Laurentiis, poi, ha alimentato i dubbi che qualcosa potesse ancora succedere. Il patron - che ha presentato ieri il Progetto Tutoring accanto al cardinale Crescenzio Sepe - non ha parlato apertamente di mercato, ma qualcosa ha lasciato intendere. «Ho usato una parafrasi». Eccola: «Sto imparando molto nel mondo del calcio, ogni nazione ha i suoi usi e i suoi costumi. Quelli della Spagna sono diversi da quelli del Portogallo o dalla Francia. Inghilterra e Germania, invece, sono lontani anni luce».

Non nomina mai il suo collega Aulas, ma il riferimento è molto chiaro: «Se mi fossi fatto prendere dalla rabbia, avrei staccato definitivamente la spina». Circostanza che non è avvenuta». Gonalons è ancora un obiettivo perché rappresenta la miscela giusta preferita dal tecnico azzurro. De Laurentiis, però, non dà altri riferimenti perché preferisce parlare del progetto che vede il Napoli impegnato nel sociale con il torneo delle parrocchie, al quale parteciperanno gratuitamente circa 2000 ragazzi.

«Il presidente del Coni Malagò dovrebbe ringraziare questo evento. Possiamo parlare di calcio tante volte finché non si stanco. E se succederà sarà anche colpa del contesto. Il mio amore è sempre lo stesso». Meglio, dunque, evitare di affondare sull’argomento. «Inviterò le squadre finaliste all’amichevole estiva con il Psg: saranno le mascotte in campo, gli altri invece si accomoderanno in tribuna.È arrivato il momento di affrontare i francesi: l’anno scorso evitammo la partita dopo la cessione di Cavani, ora è possibile. Noi abbiamo Higuain. Basta considerarci una cenerentola, lo dicevo l’altro giorno ad alcuni broadcaster televisivi di Los Angeles che ci considerano ancora in fascia C. Abbiamo conquistato 12 punti in Champions e siamo sempre protagonisti».

L’obiettivo è riuscirci pure a Verona. Lo dice pure Crescenzio Sepe, da sempre grande tifoso del Napoli: «Dico che vinceremo 3-1 stavolta». Rafa Benitez è pronto e potrebbe confermare la stessa formazione che ha steso la Sampdoria con un’unica variazione: Armero potrebbe sostituire Reveillere sulla fascia sinistra. Il tecnico sta anche lavorando sul mercato e si è attivato in prima persona per sbloccare le trattative. Gonalons è la sua scelta per la mediana, ma non è da escludere anche un altro acquisto perché Jorginho piace al tecnico spagnolo. L’altra priorità è un terzino sinistro. Mimmo Criscito è un’opportunità da tenere in considerazione così come Alberto Moreno del Siviglia. Resta in stand-by Cannavaro: non è da escludere una riconciliazione con il capitano almeno fino a giugno.

Pasquale Tina

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