Napoli, la parola d’ordine è riscatto

Mazzarri si fa sentire dopo il flop in Europa: «Approccio sbagliato, bisogna subito reagire con la Samp». La carica di Hamsik

NAPOLI. E adesso la parola d’ordine è reagire. Walter Mazzarri, del resto, lo ha annunciato subito dopo la disfatta contro il Viktoria Plzen che è costata la qualificazione agli ottavi di Europe League, obiettivo che sembrava alla portata prima del 3-0 dell’andata. Al di là del cinismo dei cechi - hanno capitalizzato al massimo le occasioni - il tecnico si è concentrato soprattutto sull’approccio sbagliato del gruppo alla partita che ha concesso il primo tempo agli avversari che così hanno preso fiducia chiudendo poi i conti nel finale con una prestazione di grande furbizia tattica. Pavel Vrba, allenatore del Viktoria, lo ha ammesso senza peli sulla lingua: «Il Napoli non ha fatto una gran partita e noi ne abbiamo approfittato».

Un’analisi ingenuamente sincera che denota tutti gli errori commessi dagli azzurri. Bisognerà lavorare, dunque, soprattutto sulla concentrazione da mantenere contro qualsiasi tipo di avversario. Appena il Napoli abbassa inconsciamente la guardia, rischia figuracce proprio come è accaduto giovedì in un San Paolo deserto. Ecco perché la concentrazione dovrà essere sempre alta già a cominciare dalla sfida di domani contro la Sampdoria. «Dobbiamo reagire immediatamente per essere protagonisti».

Il duello con la Juve è vivo più che mai anche perché ora questa squadra avrà un solo obiettivo a disposizione e potrà lavorare come Mazzarri preferisce. Ma dal punto di vista psicologico bisogna reagire contro i blucerchiati per allontanare i cattivi pensieri che si sono materializzati sul San Paolo.

L’esempio da seguire è Marek Hamsik, l’unico a rivitalizzare la squadra dal torpore in cui era piombato in avvio. «Non possiamo permetterci di scendere in campo così. Siamo il Napoli e anche un’amichevole va affrontata diversamente». Lo slovacco è stato molto chiaro con i compagni: il suo è un atteggiamento da leader e adesso li riverserà contro i blucerchiati. D’accordo pure Edinson Cavani che non sta attraversando un buon momento. Difficile parlare di crisi per un bomber che ha la media realizzativa del Matador, il periodo – però – è oggettivamente delicato. E’ all’asciutto da tre partite, quattro se si considera la nazionale, e ha voglia di riscattarsi per tornare a riallacciare quel discorso interrotto in testa alla classifica dei cannonieri.

Pasquale Tina

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