Napoli incerottato contro il tabù Udinese

Gabbiadini non convocato, Callejon in dubbio a causa della febbre. Sarri pensa all’utilizzo di Giaccherini sulla fascia destra

NAPOLI. Senza Gabbiadini ma con la consapevolezza di non poter più sbagliare. Il Napoli va a Udine dove oggi comincia il tour de force di otto partite in un mese che porterà la banda di Sarri alla pausa di Natale: un ciclo terribile per risalire dal sesto posto in classifica, che inoltre gli azzurri cominciano lì dove svanirono i sogni di rincorsa alla Juventus nello scorso campionato. A Udine lo scorso aprile, proprio dopo una sosta, il Napoli si arrese 3-1, con l’espulsione di Higuain e la seguente squalifica di tre giornate che stoppò le ambizioni azzurre. L’espulsione del Pipita e la sua reazione con le mani addosso all’arbitro gli procurarono infatti la squalifica che depresse l’ambiente azzurro Higuain-dipendente. Ma il ko dello scorso campionato è solo l’ultimo di una lunga serie di delusioni su un campo tabù: dal ritorno in serie A, infatti, il Napoli ha vinto una sola volta a Udine, nel 2007 con un 5-0 in cui spiccò la doppietta di Zalayeta. Quasi dieci anni senza vittorie e tanta voglia di rivalsa, dunque, per un Napoli che sarà sostenuto da almeno mille tifosi al Friuli ma ci arriva coi cerotti. In primo piano l’assenza di Gabbiadini che non ha recuperato dal fastidio muscolare che lo aveva costretto a lasciare il ritiro della nazionale ed è rimasto a Castel Volturno. Sarri punta quindi sul tridente dei piccoli, ma con un grosso dubbio che riguarda Callejon. Lo spagnolo ha smaltito infatti solo ieri l’influenza e si è allenato per la prima volta con i compagni, il tecnico toscano potrebbe quindi decidere di preservarlo per il decisivo match di mercoledì sera in Champions League contro la Dinamo Kiev e puntare dal 1’ su Giaccherini. L’ex juventino completerebbe a destra il tridente con Insigne e Mertens. Cambi in vista anche in difesa, con Ghoulam non in perfette condizioni e che potrebbe lasciare il posto a Strinic, mentre in mediana ci sono da dosare le forze in vista della Dinamo e quindi due sono i ballottaggi: Hamsik-Zielinski a sinistra e Diawara-Jorginho al centro. La buona notizia in difesa è il recupero di Albiol che dovrebbe tornare al centro insieme a Koulibaly, con Chiriches, però, in preallarme. Intanto continuano i progressi di Milik: «Mi sento molto bene - ha detto a Sky - inizio a correre, non posso ancora giocare ma i progressi per ora mi rendono felice. Sono sulla strada giusta. Il ginocchio non si gonfia e non mi dà fastidi. Non so quando tornerò ma vorrei riuscirci il prima possibile».

Mercato. Continua il pressing degli azzurri sul Genoa per Pavoletti. Entro il 5 dicembre, il diesse Giuntoli vedrà sia il suo procuratore Branchini che Pavoletti stesso. Entro quella data il Napoli vuol capire se riuscirà a chiudere con l’attaccante del Genoa oppure no. Al di là delle dichiarazioni di Preziosi, il Napoli sa che se fa un’offerta importante, il Genoa ci sta. I rossoblu a gennaio saranno già salvi e sono entrati nell’ordine di idee di vendere il giocatore.