Napoli, il gran ballo del numero uno 

Avanza la candidatura di Neto ma tutto dipenderà dalla volontà di Reina che chiede il prolungamento del contratto

NAPOLI. Andare avanti con Reina o puntare su un altro portiere di spessore? E chi, eventualmente, è in grado di raccogliere l’eredità del portierone spagnolo, soprattutto in termini di esperienza e di leadership all’interno dello spogliatoio? Sono le domande a cui De Laurentiis e Giuntoli sono chiamati a dare risposta. L’incontro di giovedì con Garcia Quilon, l’agente di Pepe, non ha sciolto la questione, ma è servito a delineare la distanza tra le parti. Il Napoli, anzitutto, non intende rinnovare il contratto a Reina, in scadenza a giugno 2018. Perlomeno, non intende farlo nei termini invocati dal portiere, che spera nell’allungamento fino al 2020 a cifre superiori rispetto a quelle percepite attualmente. De Laurentiis, con cui Reina è sempre irritato dopo l’incidente dialettico alla cena di fine stagione, sarebbe disposto a tenerlo in scadenza, oppure a rinnovare un solo anno ma con ingaggio spalmato. Insomma, le possibilità di giungere ad una fumata bianca – al momento – sono davvero minime anche se Reina è sempre nel cuore dei tifosi ed è pienamente integrato con la città. Il tweet post finale di Champions persa dalla Juve - “Bellissima serata per i miei compagni della nazionale...e non solo” - lo dimostra.
Per il portiere al momento ci sono interessamenti di massima, tra cui quello del Newcastle di Benitez, ma nessuna offerta concreta. Il Napoli, dal canto suo, si guarda attorno, ma i due profili che piacciono maggiormente – Szczesny, Neto – rischiano di accasarsi altrove. Il portiere polacco, che ha giocato l’ultima stagione alla Roma ma che è di proprietà dell’Arsenal, è vicinissimo alla Juventus. Potrebbe essere lui l’erede di Buffon per la modica cifra di 4 milioni all’anno, che gli farebbe accettare di buon grado anche la panchina, nella prossima stagione. Proprio l’arrivo di Szczesny potrebbe spingere alla partenza Neto, che però non è solo nel mirino del Napoli. Il 27enne brasiliano piace molto alla Sampdoria ed è sul taccuino di altre squadre italiane. La Juventus lo aveva preso due stagioni fa come vice Buffon, lo ha testato in Coppa Italia e in qualche partita di campionato, poi ha deciso di virare su altri profili. Dovesse puntare su di lui, il Napoli probabilmente dovrebbe acquistare un altro portiere, perché Rafael e Sepe non convincono ed in più hanno voglia di giocare, dopo due stagioni (il brasiliano) ed una (l’ex empolese) passate a guardare i compagni dalla panchina. Sarri in tempi non sospetti è stato chiaro sull’argomento: per la sua filosofia di gioco, servirebbe un portiere bravo anche con i piedi. Il Napoli, che non butta mai palloni, spesso si affida al proprio estremo difensore per far ripartire l’azione e sviluppare una nuova trama offensiva, eludendo il pressing avversario.
Questa esigenza limita molto il raggio d’azione di Giuntoli e potrebbe spingere il Napoli ad escludere in partenza altri papabili come il genoano Perin.
Pasquale Tina
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