SERIE A

Napoli corsaro, ora la Roma è più vicina FOTO

Gli azzurri espugnano (2-1) il "Bentegodi", consolidano il terzo posto e si portano a -4 dalla seconda piazza. Decisivo il gol di Gabbiadini nella ripresa, dopo gli autogol di Cesar e Britos

CHIEVO-NAPOLI 1-2
CHIEVO (4-4-2):
Bizzarri 7; Schelotto 6, Gamberini 6, Cesar 4.5 (36’ st Christiansen sv), Zukanovic 7; Birsa 6 (16’ st Botta 6), Izco 6, Radovanovic 6.5, Hetemaj 6.5; Paloschi 6 (26’ st Meggiorini sv), Pellissier 6.5. In panchina: Bardi, Seculin, Cofie, Jallow, Biraghi, Sardo. Allenatore: Maran
NAPOLI (4-2-3-1): Rafael 5.5; Maggio 6, Albiol 5.5, Britos 6, Strinic 7; Jorginho 5.5 (23’ st Gargano sv), David Lopez 6; Gabbiadini 7 (20’ st Callejon 6), de Guzman 5.5, Mertens 6 (33’ st Hamsik sv); Higuain 6. In panchina: Andujar, Colombo, Zapata, Inler, Luperto. Allenatore: Benitez.
Arbitro: Banti di Livorno 6.
Reti: 18’ pt Cesar (aut.), 25’ pt Britos (aut.); 17’ st Gabbiadini
Note: giornata mite; terreno di gioco in discrete condizioni. Espulso: Maran, al 41’ st, per proteste. Ammonito: Botta. Angoli: 6-2 per il Napoli. Recupero: 2’; 4’.

Il Napoli espugna il "Bentegodi", battendo per 2-1, con merito, il comunque positivo Chievo e compie un importante passo in avanti in chiave qualificazione alla prossima Champions League. Gli azzurri infatti hanno allungato (ora sono a più 5) sulle quarte in classifica, ovvero Lazio e Sampdoria (entrambe sconfitte), e hanno ridotto il distacco dalla Roma, seconda in graduatoria, con soli 4 punti in più dei partenopei. Non più di tanto pesante e dolorosa, alla fin fine, invece, la battuta d’arresto dei clivensi, che restano terzultimi a quota 18, con la zona salvezza a una sola lunghezza di distanza (il Cagliari è fermo a 19 punti).

FOTO Il colpaccio degli azzurri  

Nei padroni di casa, orfani dello squalificato Dainelli e dell’acciaccato Frey, Rolando Maran ha puntato sul 4-4-2, dando spazio in avvio a Schelotto, Gamberini, Cesar e Zukanovic, schierati a protezione di Bizzarri; a Birsa, Izco, Radovanovic ed Hetemaj a presidio della linea di centrocampo e al duo Paloschi, Pellissier in avanti. Negli ospiti, privi dello squalificato Koulibaly e degli indisponibili Zuniga, Ghoulam, Henrique, Mesto, Michu e Insigne, Rafa Benitez ha optato per il consueto 4-2-3-1, attuando un ampio turn over in vista anche dell’impegno infrasettimanale di Tim Cup. Spazio dal primo minuto, dunque, a Maggio, Albiol, Britos e Strinic davanti a Rafael; a Jorginho e David Lopez in mediana e al trio Gabbiadini (esordio in azzurro dal primo minuto per lui), de Guzman, Mertens a supporto di Higuain.

Rocambolesche le prime due reti (anzi, i primi due autogol) che hanno acceso il match. Al 18’, su assist in profondità di Higuain, Gabbiadini è stato anticipato da Bizzarri ma sul rinvio di quest’ultimo la palla è carambolata sullo sfortunato Cesar e, a seguire, è schizzata in fondo al sacco. Immediata è giunta, al 25’, la risposta dei padroni di casa e della «dea bendata«: su un cross dalla sinistra, Rafael ha respinto la sfera, la quale ha sbattuto sulla mano di Britos ed è finita con effetto beffardo in rete. È iniziato allora un bel botta e risposta. Al 28’ Pellissier, di testa, ha mancato di poco il bersaglio; al 32’, dopo un errore dello scosso Cesar, Higuain è entrato in area di rigore ma ha sparato fuori da buona posizione.

Identico lo spartito della ripresa. Al 6’ Gabbiadini ha controllato il pallone e ha colpito al volo ma Bizzarri gli ha negato la gioia del gol; un minuto dopo Zukanovic, da due passi, ha calciato debolmente fra le braccia di Rafael. Così si è arrivati al 17’ e al gol decisivo, firmato dall’attivissimo Gabbiadini. L’ex Samp, su cross da sinistra di Strinic, si è girato bene e ha battuto Bizzarri con un tocco di sinistro molto angolato. Dopo la rete dell’1-2, il Napoli ha sfiorato in quattro occasioni il colpo del ko, due volte con de Guzman e una con Hamsik e Higuain; mentre il Chievo ha provato a raddrizzare il match, grazie a una bella iniziativa di Radovanovic, stoppato da Rafael. Giusto, nel complesso, il risultato finale.