Napoli, Cavani strappa l’ingaggio da top player

NAPOLI. Piccoli dettagli da definire, le ultime postille da sistemare. Questioni di poco conto, marginali, che non metteranno in discussione in alcun modo una trattativa chiusa già la scorsa settimana. Edinson Cavani e il Napoli ancora insieme, fino al 2017, o fin quando qualcuno non verserà nelle casse di De Laurentiis una montagna di soldi, che siano 50, oppure 55 milioni di euro, o forse anche di più. Per l’annuncio ufficiale c’è ancora da attendere, ma non importa.

Le cifre dell’accordo - ormai - sono di pubblico dominio ed era su quelle che si giocava la partita vera. Quattro milioni e mezzo annui di ingaggio al Matador, più i bonus legati al raggiungimento di determinati obiettivi legati a presenze in campo, gol realizzati e titoli conquistati. Un totale - in pratica - di cinque milioni a stagione, destinato ad aumentare col passare del tempo. Gli adeguamenti dei contratti dei calciatori, del resto, si fanno di anno in anno, quasi di semestre in semestre, un’utopia per tutte le altre categorie di lavoratori.

Ieri gli agenti del bomber uruguaiano, Pierpaolo Triulzi e Claudio Anellucci, hanno raggiunto Castelvolturno. Ci resteranno fin quando non saranno apposte le firme in calce al contratto. Il Matador - d’altro canto - pensa già alla Fiorentina. Numeri e faville per l’attaccante nella partitella in famiglia, dove si sono messi in mostra pure Vargas e Pandev ed a cui ha preso parte anche l’ultimo arrivato, El Kaddouri. Il fantasista belga di origine marocchina, ingaggiato dal Brescia, è stato prima “stremato” dal preparatore atletico Pondrelli, poi è stato collocato da Mazzarri nella formazione in tenuta arancione, quella delle riserve. Qualche numero interessante, ma il meglio – necessariamente – arriverà più in là, quando l’estroso trequartista, una delle starlettes dell’ultima serie B, si sarà integrato al meglio con i nuovi compagni.

Capitolo mercato. Sempre fitti i colloqui di Bigon a Milano con direttori sportivi e procuratori. Quello dell’esterno destro di ricambio è un tema che sta molto a cuore a Mazzarri e l’intenzione del diesse azzurro è quella di accontentarlo. In pole position è tornato Giandomenico Mesto, oggetto di discussione del summit meneghino tra Bigon ed il suo omologo genoano Capozucca.

Pasquale Tina

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