Napoli, Benitez fissa gli obiettivi

Gli azzurri al “San Paolo” ospitano la Lazio. Il tecnico: «Pensiamo a vincere e a blindare il terzo posto, poi ci concentreremo sul mercato»

Missione: blindare il terzo posto. Il Napoli cerca di invertire la non esaltante fase finale della stagione domani contro la Lazio, per blindare il preliminare di Champions e programmare la prossima stagione. A sei partite dalla fine, gli azzurri hanno un rassicurante vantaggio di nove punti sulla Fiorentina e un successo domani consentirebbe di dormire sogni piuttosto tranquilli. «Non sarà una gara facile - spiega Benitez - contro una squadra che cerca di agganciare l'Europa ma dobbiamo avere maturità e voglia di vincere, come contro la Juventus per assicurarci la terza piazza». Un Benitez apparso sereno ma fermo oggi in una conferenza stampa, in cui non risparmia critiche alla squadra. «Dopo la Juve - dice - ero convinto che gli stessi avrebbero fatto la prestazione anche a Parma, ma mi sbagliavo» mentre chiude il caso-Higuain dopo la sostituzione emiliana: «Ho tolto un giocatore che non stava giocando bene - dice - lui lo sa e sa anche che è fondamentale per noi». Il Pipita, che alla Lazio ha fatto tre reti in due partite, domani vuole tornare al gol che gli manca da quello al Torino del 17 marzo: Gonzalo è a quota 21 e tra finale di campionato e Coppa Italia sogna di raggiungere le 29 reti, suo record firmato a Madrid nel 2010. Intanto, con il campionato più o meno definito, è inevitabile pensare al mercato che Benitez apre 'ufficialmentè confermando che «senza il budget delle grandi d'Europa dovremo muoverci in anticipo e infatti lo stiamo già facendo con il ds Bigon, per inserire quei due-tre uomini nella buona base che abbiamo gettato quest'anno». L'idea è di rafforzare la difesa puntando a un centrale di qualità ed esperienza come Vermaelen, e il centrocampo con i nomi di Gonalons e Fernando che restano in pole position. Poi, a preliminare superato, il Napoli potrebbe investire subito il bottino Champions con un botto finale. «Nella fase finale della stagione - spiega Rafa - molti giocatori vogliono vedere come va a finire la stagione del loro club prima di pensare al futuro. Ci muoviamo sapendo che poi se siamo in Champions possiamo provare a inserire un'ultima pedina». Il budget resta sovrano, comunque: «Dall'Extramadura al Valencia, al Liverpool ho sempre allenato squadre che dovevano guardare i bilanci. E ho sempre vinto. L'idea anche a Napoli nell'arco di dieci anni è di vincere uno scudetto, una coppa, magari arrivare in finale di Champions, ma ciò si ottiene con la struttura delle società e con il lavoro quotidiano. La regolarità delle vittorie sarà sempre legata ai soldi, guardate Barca e Real in Spagna». Ed è tempo di esami anche per chi c'è. «Conosco ormai la squadra e i singoli - dice - in queste ultime partite verifico la mentalità vincente: se arriva una partita in teoria facile e non facciamo quello che dobbiamo fare capisco delle cose sui miei giocatori». Vietato sbagliare, quindi, per chi vuole una riconferma che sembra invece questione di ore per Mesto, vicino al prolungamento di un anno. Ancora fermi, invece, Zuniga «atleticamente non pronto», conferma Rafa, e Maggio in recupero dopo il pneumotorace. E a spronare il Napoli ci ha pensato oggi anche De Laurentiis: «Voglio vedere terzo posto e attaccamento alla maglia, lo dobbiamo ai tifosi», ha detto il presidente, pensando agli oltre 40.000 attesi anche domani al San Paolo.