CALCIO

Napoli a Firenze Hamsik riposa

Domani sera la sfida al Franchi contro la Fiorentina. Benitez. «Bella partita, ma non sarà decisiva». Pandev preferito allo slovacco

Più cattiveria, maggiore equilibrio e un Higuain capace di fare la differenza. Questi i tre ingredienti che Rafa Benitez vuole nel piatto per cucinare domani sera la Fiorentina, nel difficilissimo match che il suo Napoli affronta al Franchi. Un match che vale tantissimo, perché affrontato contro una diretta concorrente per i posti di vertice che arriva da tre successi consecutivi. «Sarà una partita importante, perché sia noi sia loro siamo vicini al vertice. La Fiorentina ha qualità e sarà una bella sfida, dovremo avere equilibrio ma anche più cattiveria», dice chiaro e tondo Benitez, che vuole un Napoli diverso da quello dell'Olimpico dove gli azzurri, contro la Roma, hanno comandato a lungo il gioco ma hanno preso una scoppola. E Benitez sa bene quanto sia difficile affrontare i viola, che nel 2009 travolsero due volte il suo Liverpool a Firenze e all'Anfield, eliminandolo in pratica dal girone. Per vendicarsi Rafa, inserito tra i dieci nominati della Fifa per il titolo di migliore allenatore dell'anno («lo merita Heynckes», dice lui) è pronto all'ennesima «rivoluzioncina», come dice il fiorentino Renzi, che gli sta garantendo un Napoli sempre atleticamente fresco. Nel gioco delle alternanze che «dipendono dalle condizioni di ogni giocatore partita per partita», spiega Rafa, domani potrebbe stare fermo Marek Hamsik, che ha perso smalto dopo un avvio da sogno. Al suo posto dovrebbe esserci Pandev che vuole dimostrare di poter fare il fulcro della trequarti azzurra, completata domani da Callejon e Mertens. Il Napoli spera poi di ritrovare lo slovacco migliore per il trittico Catania-Marsiglia-Juventus all'orizzonte. Domani a riposare potrebbe essere anche Inler, con Dzemaili e Behrami a centrocampo a spezzare i fraseggi viola, mentre dietro potrebbe tornare Mesto con Armero a sinistra e Fernandez e Albiol al centro: l'ennesima bocciatura, quindi, per Cannavaro che Benitez continua a ignorare dopo la partitaccia dell'Olimpico.