COPPA ITALIA

Napoli a caccia del riscatto e della finale

Benitez mostra tranquillità alla vigilia della semifinale di ritorno al San Paolo contro la Lazio. "'Voglio vedere carattere, ci teniamo a questa competizione"

NAPOLI. Il momento è difficile. Il Napoli, clamorosamente in crisi in campionato, rischia di concludere la stagione con un pugno di mosche in mano se le cose dovessero andare male in Coppa Italia ed in Europa League.Al San Paolo ci sarà una prima risposta ai dubbi ed alle preoccupazioni che affollano la mente dei giocatori, del tecnico e dell'intera società, peraltro ampiamente condivisi dai tifosi. Insomma la semifinale di ritorno di Coppa Italia con la Lazio (il Napoli parte con un quasi insignificante vantaggio dell' 1-1 ottenuto all'andata) è già un momento-verità. Il passaggio del turno potrebbe rappresentare l'inizio della resurrezione, una eliminazione getterebbe il Napoli in una crisi profondissima. Nonostante questi presupposti, Rafa Benitez ostenta tranquillità e sicurezza. «Voglio vedere - dice - carattere, personalità e giusta mentalità, ci teniamo alla Coppa Italia. Abbiamo la possibilità di centrare la seconda finale in due anni e questo sarebbe un risultato prestigioso».


Benitez ed il Napoli, un rapporto enigmatico, non si sa ancora se si interromperà o andrà avanti, anche se le voci provenienti dalla Spagna parlano di un imminente divorzio. «Quello che mi arriva è: "Può darsi che il presidente ha parlato con la squadra, che Benitez ha parlato con qualcuno". Non è vero niente. Non ho detto che ci sentiamo il 16 aprile, ma sentirò il presidente nelle prossime settimane». E Hamsik perchè non gioca più? «Insigne mi ha impressionato positivamente prima e dopo la partita. Si allena bene, lavora bene. Ci vuole anche un pò di fortuna per fare gol. Hamsik? Abbiamo Mertens, Callejon e Gabbiadini, è tornato Insigne. Marek è un professionista fantastico, deve lavorare come ha sempre fatto e poi vedere se sarà in campo o no». Chi spera di vedere un Napoli con due attaccanti come Higuain e Zapata in campo contemporaneamente, si rassegni. «Non è detto - spiega Benitez - che con più attaccanti si finalizza meglio. L'anno scorso facevano gol. Non mi piace quando Higuain e Zapata sono contemporaneamente in campo, perchè Gonzalo si abbassa troppo. È più facile scegliere Gabbiadini-Zapata o Gabbiadini-Higuain che le due punte insieme, altrimenti - conclude - perdiamo il controllo del centrocampo».