FALSA PARTENZA

Nanu, settimana di equilibri precari

Il nervosimo nel gruppo e le pesanti critiche del patron al tecnico

SALERNO. Appeso ad un filo. Fin dal novantunesimo di Salernitana-L’Aquila, quando in molti cercavano alibi nella conduzione arbitrale mentre Lotito non si esentava dal commentare negativamente la prima di Galderisi. Nanu da allora è diventato un equilibrista, costretto a muoversi a piccoli passi, a gestire situazioni delicate per non crollare coi nervi, per non cadere dal filo. La lunga vigilia che ha portato a Chieti è trascorsa tra polemiche e battibecchi, tra rimproveri dall’alto e musi lunghi dal basso, tra mediazioni difficili da elaborare dentro un ambiente subito diventato elettrico: al primo tumulto, alla prima scossa.

Chissà che le quattro sberle di Chieti non siano pure la conseguenza di una settimana infernale, in cui il peso del granata, della piazza, delle ambizioni ha soffocato la serenità che dovrebbe accompagnare qualsiasi squadra alle prime uscite. Galderisi aveva stigmatizzato i litigi con Adeleke ed Emmanuel e sorvolato sullo sfogo fuori-misura di Guazzo nei confronti del team-manager Ronca: roba che rientra nella normale gestione di un’azienda, aveva poi aggiunto Mezzaroma, provando pure a ridimensionare il malumore di Lotito. La diplomazia ha provato a raffinare un’aria troppo pesante, ma la grandine è venuta comunque giù a Chieti, punendo una Salernitana troppo nervosa, scollegata, irretita. La difesa in apnea, il centrocampo in confusione e lì davanti ognuno a giocare per sé. Galderisi è stato comandante quasi inerme del naufragio. S’è assunto le responsabilità, ha predicato umiltà, ma il viso tirato di Mariotto, il nervosismo di Lotito, le espressioni scure dei calciatori hanno reso ancor più sottile e fragile quel filo sul quale è stato costretto a salire il tecnico della Salernitana. Non è questione di modulo, non è questione d’interpreti perché il valore assoluto resta altissimo al di là delle scelte. Il problema è nella gestione, che s’è fatta complicata all’improvviso, per quella rimonta subita all’esordio, per una tabella di marcia non rispettata. I calcoli iniziali prevedevano almeno 4 punti in classifica nelle prime due partite del campionato, la Salernitana è invece inchiodata a quota zero ed in 180’ ha subito addirittura sette reti. Troppe per non allarmarsi e per non vivere sul filo fino a domenica, fino all’Aversa Normanna. (f.z.)