SALERNITANA

Mutti in ansia per Di Napoli

Il bomber si è fermato per una tendinopatia

Mutti è in ansia per Di Napoli. L’attaccante soffre di tendinopatia rotulea al ginocchio destro e ieri, su consiglio dello staff sanitario, è stato dispensato dalla seduta di allenamento che la Salernitana ha svolto su una superficie dura, il sintetico di Casignano. Il campanello d’allarme è suonato, il problema esiste (non grave ma da gestire per dosare le forze in vista dell’Ascoli). La tendinopatia rotulea è storia di settembre, fa capolino dalla vigilia della sfida al Frosinone. Di Napoli fu tenuto nell’ovatta tutta la settimana e poi liberato dall’infermeria per la partita che la Salernitana vinse contro i ciociari. Fu gestito a Modena, calcando il campo nell’ultimo scampolo di secondo tempo, fu spremuto contro Triestina e Pisa e poi s’accese il rosso fisso.
Anche in seguito ad un brutto scontro con un difensore pisano che coinvolse sempre l’articolazione e "che - spiegò a caldo la Salernitana - gli ha procurato dolore alla caviglia ma nel frattempo gli ha fatto anche girare il ginocchio". Era quello sinistro, anche quello un po’ fragile. Il califfo fu sottoposto ad ecografia e risonanza magnetica prima della trasferta di Piacenza che saltò. Il bollettino dell’epoca segnalava una distorsione di primo grado con un parziale versamento liquido. Due mesi dopo, le ginocchia dell’attaccante scricchiolano ancora e la Salernitana ha usato prudenza.
Si farà come con Pestrin. Pure la settimana scorsa Mutti aveva un calibro da novanta in condizioni non eccellenti e volle tenerlo in naftalina fino all’ultimo istante utile. Pure a Pestrin, come per Di Napoli stamattina, toccò cimentarsi nel provino decisivo a porte chiuse. A Casignano, prima del derby, Mutti realizzò di poter battagliare a centrocampo pure col romano. Oggi, ad Eboli, confida nel buon risveglio del calciatore al quale Mutti ha affidato, fin dal primo vagito del nuovo corso, il compito d’inventarsi qualcosa, purché serva. Ieri l’altro, in sede, la riprova nelle parole del mister: «Turienzo crescerà, non ha segnato ad Avellino ma potrà riprovarci. Con Di Napoli può duettare. E poi lì davanti con Arturo qualcosa la inventeremo». Di Napoli si è già sottoposto a fisioterapia e oggi dovrà cimentarsi. Tranne che il ginocchio non gli ciondoli, sarà tenuto in distinta pure con un po’ di dolore, pure se il provino di stamattina dovesse lasciare qualche sospiro. D’altra parte, senza Fava che torna arruolabile nel 2009, con Turienzo che spizza e fionda ma fa fatica a trovare la via del gol, con Gerardi ancora acerbo, è difficile rinunciarvi. La punta avrebbe potuto dedicare un gol a Mutti già nel derby di Avellino ma smarcato da Russo colpì il palo che poi divenne assist di carambola per Soligo. Con l’Ascoli deve graffiare lui, Mutti gliel’ha chiesto e l’ha caricato più volte in questi giorni. Stamattina il test decisivo, poi il tunnel che dovrebbe portarlo davanti Guarna, il portiere dell’Ascoli. L’anno scorso, ad Ancona, lo impallinò con una punizione velenosa e dolcissima. Fu uno dei mattoni decisivi la costruzione della B.
Pasquale Tallarino