LE REAZIONI

Mounard: «Decisione scandalosa»

Il francese ai compagni: adesso ci aspetteranno al varco

SALERNO. A Mounard avevano raccomandato il dribbling in conferenza: su Montervino e Ginestra - era questo l’input - bisognava andar morbidi, dicendo che la Salernitana pensa solo al campo, come se il Daspo fosse legato a un divieto di sosta sulle strisce blu e non ad una partita di calcio. Come si fa, però, a non prendere posizione su un compagno di squadra - sul capitano - specie quando la notizia del Daspo rimbalza proprio in conferenza? Impossibile. Infatti Mounard ha parlato prima da uomo e poi da calciatore. «È assurdo, è una cosa scandalosa. Due anni di Daspo a Montervino sono una cosa esagerata. Il Daspo è un problema personale di Francesco e deve risolverlo al più presto. Sono convinto che la società muoverà tutti i passi ufficiali per far capire che Montervino non ha fatto niente di grave». E continua: «A noi interessa anche la riduzione della squalifica, vogliamo che il nostro capitano torni presto a giocare con noi. Dispiace ciò che è successo al nostro capitano: lui non ha insultato né sputato. Ciò che ha fatto non meritava di essere sanzionato dal giudice sportivo con sei giornate. La pena equa era un turno: era stato espulso per somma di ammonizioni». Figurarsi il Daspo, un provvedimento che stanga il calciatore e lascia sbigottita la Salernitana. Mounard: «Quello che è successo ad Aversa è un monito per tutti noi: impariamo a gestire le nostre emozioni perché capiterà ancora che ci aspetteranno al varco e ci provocheranno. La stangata non ci sfianca. Anzi, ci fortifica la vittoria ottenuta in doppia inferiorità numerica. Può darsi che la Salernitana dia fastidio a qualcuno ma tutto ciò non deve distoglierci assolutamente dal nostro lavoro. Dobbiamo pensare solo alla vittoria del campionato, non devono interessarci i discorsi sul sistema calcistico e gli arbitri. Siamo calciatori, dunque giochiamo e basta. Però quando succedono queste cose, resti senza parole».