IL PERSONAGGIO

Mounard chiude le porte all’addio

Sta lavorando per riprendersi dall’infortunio e rimanere

SALERNO. La Salernitana ripartirà anche da Mounard? Un’immagine, una dichiarazione e un dato giocherebbero a favore dell’estroso francese: vinta la D, davanti la torta, Lotito gli parlò fitto prospettandogli il futuro roseo; il procuratore Zavaglia ha detto che a Salerno sta bene e non si schioda; il calciatore ha un altro anno di contratto. Pure i miopi, però, si accorgono che con Perrone non sono rose e fiori: il ruolo non è ben delineato, anzi a scriverla tutta per il mister è inquadrato - può essere mezz’ala - ma Mounard fa fatica a calarsi nei panni di.. Seedorf. Il contributo alla causa quest’anno è arrivato a singhiozzo ma c’entrano anche gli infortuni. Fastidiosi, di varia natura, tutti troppo lunghi. Da alcuni giorni, supervisionati pure da Roma, dal professor Lovati. Che ha diagnosticato a Mounard un trauma contusivo distorsivo alla caviglia senza bisogno di bisturi. In aggiunta, c’è la lesione al legamento peroneo astragalico anteriore sinistro, bisognosa di cure e terapie per 20 giorni. Mounard s’è messo di buzzo buono e a questo punto ne fa una questione di principio: vuole presentarsi tirato a lucido per il ritiro e non vuole mollare la Salernitana, nonostante nelle gerarchie non parta in pole position. Nell’ultima sua conferenza, il calciatore disse, sornione: «Non ho problemi, io il contratto ce l’ho». Ha messo una pietra tombale su qualche offerta arrivata a Zavaglia. C’è una pietra grossa pure sulla vicenda del “biscotto” che ha denunciato alla Procura Federale. È stato ascoltato tempo fa su Salernitana-Gavorrano che un ex compagno voleva proporgli di addomesticare e sono state riempite 7 pagine di verbale firmate dal calciatore a chiusura del proprio interrogatorio di 90’. La Procura gli ha chiesto conto degli sms. Galeotti, quelli inviati da un collega ai tempi di Foggia e Gallipoli.