L’AVVERSARIO

Moriero alle prese con l’incognita Miccoli Saltato Delvecchio

LECCE. Dopo la cocente eliminazione dai playoff ad opera del Carpi che poi è volato in B, il Lecce ha resettato e rilanciato affidando squadra e panchina a leccesi doc. Moriero, l’allenatore, è in...

LECCE. Dopo la cocente eliminazione dai playoff ad opera del Carpi che poi è volato in B, il Lecce ha resettato e rilanciato affidando squadra e panchina a leccesi doc. Moriero, l’allenatore, è in ansia per il “Romario del Salento”, Miccoli, affidato da giorni alle cure del masseur per noie muscolari. Pretattica o forfait probabile? Se non recupera, Moriero potrebbe cambiare anche modulo tenendo più stretti Zigoni e Beretta in attacco. L’alternativa è Bozzi ma non ha esperienza di Lega Pro. È saltato, intanto, il colpo last minute: il Lecce aveva definito l’arrivo di Gennaro Delvecchio dal Grosseto in cambio di D’Ambrosio ma le parti non si sono messe d’accordo sull’ingaggio. A centrocampo sono arrivati Papini e Amodio ma sono a corto di condizione e verranno risparmiati a Salerno. Moriero in mediana s’affiderà al rapido e tecnico Bellazzini, a Salvi e Bogliacino, quest’ultimo uno dei pochi superstiti della stagione scorsa. Sulla sinistra, ecco Melara, ex granata e scuola Lazio. In difesa non ci sarà Diniz, calciatore della Salernitana per qualche ora, l’anno scorso in ritiro. Moriero ha scelto Bencivenga e Rullo sulle fasce ed ha affidato il governo della difesa al gigante Vinetot, ex Crotone, ed a Ferraro. In realtà al centro della retroguardia è ballottaggio a tre per due maglie: il terzo incomodo è Martinez. In porta Perucchini. Rifornimenti in quantità industriale dalla panchina: Doumbia - ala da 7 gol l’anno scorso al San Marino - il golden boy Falco, Falcone compagno di squadra di Volpe a Lanciano. (p.t.)