Montella: «M’aspetto 2000 tifosi della Cavese»

CAVA DE’ TIRRENI. Cavese-Agropoli è uno dei derby più attesi nel girone I, ma il motivo principale è che per la prima volta dopo 15 mesi torneranno in una partita di campionato gli storici simboli...

CAVA DE’ TIRRENI. Cavese-Agropoli è uno dei derby più attesi nel girone I, ma il motivo principale è che per la prima volta dopo 15 mesi torneranno in una partita di campionato gli storici simboli della Cavese vecchia, l’aquilotto e la parola “Cavese”. Il presidente dei metelliani Gino Montella si augura che possa esserci principalmente la prestazione in campo, e che il pubblico di Cava possa rispondere come era in altri tempi.

«Il derby è la migliore occasione per ripresentarci a Cava con una tifoseria più compatta - commenta Montella - Il lavoro che dovevamo fare come società lo abbiamo fatto, e lo continueremo a fare, perché stiamo cercando di aggregare persone all’interno, e adesso speriamo che il campo possa darci qualche soddisfazione».

Che obiettivo si pone Montella dal punto di vista del pubblico al “Lamberti”?

«Sarei contento di vedere 2000-2500 persone, significherebbe che abbiamo risvegliato la passione nel popolo di Cava. C'è anche la campagna abbonamenti in corso, e anche se Cava non ha mai avuto una tradizione solida a livello di abbonamenti penso che supereremo quota 100, perché dobbiamo anche tenere conto che ci sono le tessere sottoscritte da molte persone che, a modo loro, stanno dando un contributo alla società: in totale sui duecento».

Che prestazione vuol vedere dalla Cavese?

«Penso che quando si scende in campo si può vincere o perdere, l’importante è che chi scende in campo lo faccia con la voglia di fare bene e di onorare la maglia che indossa, soprattutto uscire con la maglia sudata.

Orlando Savarese

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