Molinari si dà la conferma «Salernitana, sei super»

Il difensore affronta il tema mercato: suonerebbe strano se Perrone non restasse «Questo gruppo può vincere anche in Prima. C’è qualcuno che vuole andar via»

SALERNO. «Penso che Perrone resti. Ha vinto due torneii di fila e ha stracciato record in una piazza calda e difficile come Salerno. Se non viene confermato uno così, suona un po’ strano. La sua conferma e quella dei calciatori dovrebbe essere la normalità». Molinari tira la volata al tecnico e al “gruppo” che hanno fatto grande la Salernitana affondando il tackle sul mercato, tema caldo eppure - pare - ancora lontano dalle scrivanie che contano. «Non sono interessato ad anticipare il mio futuro», dice parlando dei suoi programmi. Sembrano parole alla camomilla e invece il gigante lancia input: «Sarebbe una soddisfazione fare un’altra stagione in C1 con la Salernitana. A 38 anni non mi sento vecchio né stanco, anzi mi sento strapronto perché la C1 l’ho fatta diverse volte, vincendola pure. Osservando il torneo fatto, ad un certo punto è balzata agli occhi nettamente la differenza tra noi e gli avversari, perché noi eravamo superiori, ci sentivamo superiori, abbiamo stracciato il torneo. Già in campo, in C2, si aveva la percezione che questa Salernitana avrebbe potuto giocare in una categoria maggiore». Eppure c’è chi dice che tre-quattro ritocchi non basteranno perché la C1 a vincere è una brutta bestia. «Serviranno quantità e qualità. La squadra che ha stracciato il torneo, però, è senza dubbio meritevole e insieme agli esperti sono cresciuti anche i giovani. Ci sono anche situazioni particolari: c’è chi vorrebbe restare ma non può per ragioni contrattuali; chi, invece, non vorrebbe restare ma viene trattenuto». Cioè chi? «Nomi non posso farne, non è corretto. Però ci sta che in una squadra qualcuno che ha avuto meno spazio vorrebbe andar via». A proposito di cose che lo spogliatoio sa perché se ne parla e le voci girano, ecco il pensiero sulla denuncia di Mounard e l’interrogatorio: «Mounard ha ricevuto una proposta strana e ha fatto bene a denunciare. Poi è andato in Procura, è stato ascoltato, ma non ne ha parlato poi con noi, è stato molto riservato». Pure il Poggibonsi ha fatto esposto, agitando fantasmi su Teramo-Salernitana e la contemporaneità. «Capisco le parole a caldo del Poggibonsi ma basta vedere le immagini della nostra gara per rendersi conto di nubifragio e infortuni che capitano una volta nella vita». L’attualità è anche Supercoppa, trofeo da conquistare. «Già vinto a Gallipoli. Siamo pronti, non abbiamo staccato la spina. La Pro ha vinto in extremis, ha la velocità del cavallo in corsa ma noi abbiamo qualità e concentrazione. In chiave mercato e conferme credo che i giochi siano fatti. Se invece c‘è ancora bisogno di valutare, giusto che la proprietà lo faccia in queste gare».

Pasquale Tallarino

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