la curiosità

Mister Di Sole difende il suo maestro

Anche nel torneo Berretti accuse dagli spalti al tecnico molosso

NOCERA SUPERIORE. Tutto può variare da un momento all’altro. Il giudizio, la valutazione, la considerazione: è il calcio, signori.

Ultimi scampoli di Nocerina-Hinterreggio, posticipo del campionato Berretti in quel di Pecorari. La Nocerina dei grandi è ancora sotto a Pisa. Un tifoso passeggia dietro le panchine. Inveisce a distanza contro Auteri, soprattutto contro la stranezza di tenere fuori all’inizio Evacuo. Per un attimo l’allenatore dell’Hinterreggio si disinteressa alla sua partita, si gira e dice: «Tenetevelo stretto uno come Auteri, non lo trovate da nessuna parte». È un fedelissimo dello Special One, si chiama Fabio Di Sole, difensore centrale ex Fiorentina e Reggina (conclusione di carriera passando per Sapri), con Auteri è stato a Gallipoli.

Pomeriggio piovoso e ventoso. Poca gente a vedere i ragazzini, che pareggiano 1-1, proprio come la prima squadra, e mantengono la seconda posizione in classifica alle spalle della corazzata Lecce. Montalbano è concentratissimo. Gioca col 4-3-3: Di Filippo; Aprile, Grimaldi, Buttaroni, Morabito; Vigo, Scuotto, Cipolletta; Cozzolino, Simonetti, Scognamiglio. Si parte con otto minuti di ritardo e gli otto minuti in questione servono a sintonizzarsi via radio con Pisa. A Pecorari la successione dei gol è diversa. Dopo qualche intervento super del figlio d’arte Di Filippo, segna la Nocerina con una punizione beffarda di Cipolletta, ragazzo dato via dal Napoli. Ma nella ripresa i reggini pareggiano in contropiede col terzino Latella.

L’occhio sul campo, l’orecchio sempre a Pisa. Si soffre a distanza. A Pecorari mancano dieci minuti alla fine. A Pisa è già recupero. Segna Nicola Russo, si sente un urlo dietro le panchine. Si girano tutti, Montalbano per primo. Corre a chiedere informazioni il massaggiatore-calciatore Vicidomini. È il bello del calcio, anche a distanza.

Montalbano resta secondo in classifica, Auteri è posizionato più giù. Cipolletta non vale un Russo. La Berretti, ingiustamente, è frequentata da pochi intimi. Invece i parecchi intimi erano tesi ad ascoltare la radiocronaca di Cuomo e Orefice: come se fosse stata la partita del giudizio, ovviamente su Auteri, confermato invece sulla panchina rossonera anche da Di Sole. (m.m.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA