IL caso

Mezzaroma punta sul “Terzo Tempo”

Saltato il sopralluogo all’Arechi ma il campo è in pessime condizioni

SALERNO. Liberato il terreno di gioco dal palco di Jovanotti, all’Arechi hanno atteso, invano, la visita dell’ufficio comunale Verde Pubblico. Il sopralluogo sarebbe stato rimandato ad oggi. Sul prato spelacchiato ieri c’era solo il giardiniere: il contratto è scaduto il 30 giugno ma la ditta Sica di Battipaglia procederà in deroga, fino a nuovo bando. Il campo si presenta senza porte, con erba bruciata sulla trequarti e nell’area di rigore della curva Sud. Non mancano buche e “scalini”, conseguenza del calpestio e delle casse appoggiate sul fondo di gara. La prima operazione, in attesa del sopralluogo, è stata la posa del terriccio per colmare le buche. Controllata la planarità del campo ed è stata estirpata erba secca. Operazione completata in parte, perché nel frattempo si è ingolfata la macchina utilizzata all’uopo. La pioggia ha contribuito ad ammorbidire un po’ il terreno, poi ci sarà la semina. La rizollatura, invece, riguarderà solo un metà campo: in tempi di vacche magre, si va di rattoppo.

Intanto la Salernitana - che ha pagato giorni fa al Comune 11mila euro di percentuale sull’incasso per le partite dall’Arzanese al Gavorrano, resta ballerina l’Iva - ha inviato una lettera a Palazzo di Città. Nella missiva, il club chiede di essere convocato per esprimere parere sul manto erboso (la gestione) dell’Arechi. Previo bando, il Comune potrebbe affidarla a Lotito, risparmierebbe i 240mila euro stagionali di manutenzione ma dovrebbe poi individuare una convenzione ad hoc che coinvolga anche la manutenzione del Volpe. La Salernitana sarà convocata a breve. Meno rapidi i tempi del fissaggio dell’erba sintetica al Volpe. L’ufficio avvocatura ha ricevuto il ricorso della terza classificata, la ditta Avallone, e sta preparando le controdeduzioni. Non ci sono gli estremi per arrivare domani al giudizio Tar: appuntamento al 26 luglio. Per San Matteo pronte le opere perimetrali, entro ottobre il campo d’allenamento. Mentre a Salerno si registra andamento lento, Mezzaroma giorni fa è stato a San Mango Piemonte con Gianni Russo e ha intavolato un discorso con i soci di “Terzo Tempo”. Si ragiona non solo sull’utilizzo dei campi e della prossima foresteria ma anche su un ingresso di Mezzaroma in Terzo Tempo, in quota parte.

È un’idea intrigante, un discorso al vaglio: se ne riparlerà entro il fine settimana. Per capire la portata dell’alleanza che potrebbe prender forma, bisogna ricordare la visita che Mezzaroma fece al Terzo Tempo il 31 dicembre di 2 anni fa: nel giorno dei fuochi d’artificio, chiese apertura straordinaria. E buttò l’occhio su un terreno (parecchi ettari) ubicato alla destra del centro sportivo, all’ingresso. Se fosse acquisito, si potrebbe procedere in variante e migliorie. E lì, sugli ettari oggi riservati al pascolo, potrebbe sorgere un altro spicchio di cittadella dello sport, tutta granata.