L’APPELLO

Mezzaroma: «Derby di sport e pace»

In tribuna ci sarà pure Lotito. L’Arechi è a rischio dopo la diffida

SALERNO. Saranno in pochi - forse una decina - i tifosi dell’Arzanese presenti oggi all’Arechi. I numeri già striminziti della vigilia sono stati ulteriormente ridotti dal provvedimento preso dalle forze dell’ordine, sull’onda lunga dei tafferugli scoppiati ad Aversa: disposto che i biglietti non potevano essere venduti ai residenti in provincia di Napoli, fatta eccezione per i tesserati. All’andata non furono rose e fiori sugli spalti: nel settore dei locali comparve uno striscione di scherno ma i salernitani non replicarono. Oggi, in curva Sud, gli ultras saranno impegnati soprattutto a sospingere la Salernitana alla vittoria ma chi vigila sulla tranquillità del derby non abbasserà la guardia, soprattutto se dovessero spuntare sciarpette di altre tifoserie rivali. Il club granata, già scottato dai 15mila euro di multa ma soprattutto dal provvedimento della diffida che pende sull’Arechi, ha già sensibilizzato i supporters a L’Aquila. Lo fece Lotito - oggi presente - invitando pochi scalmanati a non far esplodere petardi in campo né sugli spalti. In queste ore gli ha fatto eco Mezzaroma: «C’è un altro derby, la raccomandazione è di vivere tutti insieme una tranquilla e festosa giornata di sport. Il corpo sano deve espellere le “tossine” che si mischiano ai tifosi autentici».