Menichini riprende Empereur e Bernardini

SALERNO. Stopper sotto torchio. In momenti diversi dell’allenamento - e in modo diverso, prima perentorio e poi conciliante - Menichini ha chiamato a sé Empereur e Bernardini impartendo loro disposizioni tattiche. Così al più giovane, fermando l’allenamento: «Se ti chiamo, ti devi girare e rispondere “sì, ho capito”. Ti è chiaro? Ehi, ti è chiaro?». Con l’ex Livorno che aveva già bacchettato dopo Terni («invece di dire che la Ternana ci ha massacrato, pensi a giocare; alle altre cose bada lo staff tecnico») ha parlato, invece, a fine allenamento per suggerire posture, strategie, accorgimenti da attuare contro Budimir. Poi il discorso è scivolato pure sugli «80 punti che abbiamo fatto l’anno scorso in C diventando solidi in difesa». La partita più importante dell’anno fu contro il Benevento: Menichini schierò Moro e Favasuli in mediana e adesso pensa a Moro e Odjer, forse per dare pure un pizzico di riposo a Pestrin che è già reduce da due gare di fila. Il ballottaggio tra Moro e il capitano, però, resterà in piedi ancora per qualche ora. Su quale campo? Il fondo del “Mary Rosy” è regolare, morbido ma “scappa via” qualche zolla, se la temperatura non è primaverile e nell’aria c’è umidità. Era zuppo pure il manto dell’Arechi, ieri mattina: gonfio d’acqua di condensa (e non di pioggia) che il drenaggio lascerà defluire pian piano verso il fossato. Quindi la Salernitana stamattina ritornerà al campo Volpe per allenarsi dalle ore 11. Franco terzino sinistro. Davanti a lui Zito, favorito su Oikonomidis. Gatto largo a destra. (p. t.)