Menichini non fa drammi «Incidente di percorso»

L’allenatore punta l’indice contro il manto erboso: «Penalizza chi crea gioco» Ma trova un neo alla sua squadra: «Un errore concedere a loro il contropiede»

BARLETTA. Quello di Leonardo Menichini non è un accampare scuse, anche perché la prestazione offerta dalla Salernitana al Puttilli è tutto tranne che da capolista. Il terreno di gioco, però, forse ha penalizzato oltremodo la formazione più tecnica, in questo caso proprio quella granata, che ha mostrato notevoli difficoltà sul piano del gioco, affidandosi solo a lanci lunghi improduttivi e sterili. Festeggia il Barletta, si rammarica la Salernitana, che pone fine alla serie positiva.

È assai dispiaciuto il trainer dei grabata Menichini («Volevamo dare continuità a questa striscia di vittorie», spiega a caldo l'ex tecnico del Crotone), che prova a dare una spiegazione ad una battuta d’arresto sorprendente e inimmaginabile alla vigilia, dopo le sei vittorie di fila della capolista e l’imbattibilità stagionale in campo esterno: «Nel primo tempo abbiamo avuto qualche buona occasione, oltre al palo di Franco. Se avessimo fatto gol in quella occasione forse la gara sarebbe andata diversamente. Non è mai facile su campi del genere, abbiamo trovato un avversario che si è chiuso bene e ripartiva molto forte».

Proprio sui contropiedi del Barletta, la Salernitana è andata in difficoltà. «Anche il gol è nato così, su una nostra disattenzione a metà campo. Loro ci hanno lasciato il possesso del pallone, ma abbiamo fatto il loro gioco cercando le sponde degli attaccanti ed i lanci lunghi. La squadra ha provato a fare gioco, però su un terreno così è molto difficile».

Insidia principale, dunque, il manto erboso tutt'altro che impeccabile del Puttilli, ma non si può tralasciare una prova scialba da parte dei granata. zGli errori ci sono stati - ammette Menichini - anche in attacco, dove non abbiamo sfruttato a dovere alcune occasioni che ci sono capitate. Non era facile venire a Barletta ed imporre il gioco, abbiamo sbagliato qualche appoggio che ha permesso loro di ripartire e anche di trovare il gol. Una volta passato in vantaggio, il Barletta ha perso tempo, nella ripresa si è giocato poco, sono spariti alcuni palloni e quindi non siamo riusciti a velocizzare la manovra come volevamo».

Prestazione opaca da parte di molti elementi, primi fra tutti gli attaccanti che Menichini comunque non si sente di condannare, nonostante l’inopinata battuta d’arresto al Puttilli. «Non hanno demeritato, anche perché si sono molto battuti e si sono sacrificati per la squadra, anche chi è entrato dalla panchina. Qualche attenuante ce l'hanno anche loro - prosegue l'allenatore della Salernitana - perché non è stato facile giocare su questo campo. Il rosso a Trevisan dalla panchina? Aveva segnalato l'eccessiva perdita di tempo del Barletta, si è alzato dalla panchina e l'assistente ha segnalato questo suo comportamento».

Il difensore quindi salterà la sfida col Messina di domenica mattina (con calcio d’avvio fissato di nuovo, e sarà la terza volta stagionale, peraltro sempre all’Arechi, alle ore 11), quando la Salernitana sarà chiamata ad un pronto riscatto. «È un torneo duro e la gara col Barletta l'ha confermato. Mi auguro che questo sia un incidente di percorso - conclude Menichini - anche perché non penso sia stato un calo di tensione. Per la gara col Messina spero di recuperare anche qualche giocatore, in modo tale da poterla preparare nel migliore dei modi». (n. b.)

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