Mazzarri fa il giro di campo ma resta in silenzio

Frustalupi: «Non ha firmato con altri club e il suo non era un saluto». Hamsik: «Ora il record di punti»

NAPOLI. Tutti aspettano Walter Mazzarri, invece in conferenza stampa si presenta il suo vice, Niccolò Frustalupi: «Il mister non parlerà, in questa giornata di festa vuole dare spazio ai suoi collaboratori. Le decisioni sul suo futuro deve prenderle lui, da parte nostra possiamo solo dargli qualche consiglio ma lui farà quello che vuole. Certo, io gli sono legato, aspetto le sue decisioni. Posso assicurare soltanto una cosa: non ha già firmato con un’altra squadra».

Per molti il giro di campo è stato un modo elegante per salutare stadio e tifosi: «Non penso, c’era voglia di festeggiare, non di salutare. Di certo - chiarisce Frustalupi - dovesse restare o andar via, spero di restare con lui».

Quindi un giudizio sulla partita: «Dopo i festeggiamenti per la vittoria di Bologna ci aspettavamo un pò di deconcentrazione tra i ragazzi, nel primo tempo abbiamo sprecato quattro o cinque palle gol e ci siamo ritrovati sotto. In ogni caso abbiamo giocato una buona gara anche in questa occasione, siamo riusciti a raddrizzarla con merito. Credo che i tifosi siano rimasti contenti, indipendentemente dalla festa per il secondo posto».

Vittoria del Napoli firmata da un gol di Marek Hamsik, segnatura che conferma la validità di un teorema: quando lo slovacco va a bersaglio, gli azzurri vincono sempre. «Ci tenevamo a chiudere con una vittoria per i nostri tifosi, lo meritano perché ci seguono ovunque», spiega Hamsik. «Abbiamo rischiato il tutto per tutto negli ultimi minuti, con tanti attaccanti in campo. Ci è andata bene e siamo contenti così. La media punti migliore di sempre? Se riuscissimo a far meglio di Maradona ci farebbe piacere perché così la gente potrebbe ricordarci per sempre».

Anche lo slovacco, come Frustalupi, interpreta il giro di campo di Mazzarri e Cavani: «Non era un ultimo saluto, solo una celebrazione vissuta con gioia. Non penso proprio si possa dire che fosse un addio».

Grande l’euforia anche tra gli altri calciatori azzurri. Paolo Cannavaro trattiene a stento la commozione: «Il San Paolo sa regalare davvero delle atmosfere mozzafiato, è stata una giornata incredibile, quasi un antipasto di Champions League. Siamo felici di essere riusciti a conquistare la vittoria, lo siamo soprattutto per i tifosi che sono quelli che godono di più».

È il turno di Valon Behrami, assente nell’occasione perché alla prese con le conseguenze dell’infortunio rimediato il mercoledì precedente a Bologna: «Una dedica per la qualificazione in Champions League? Direi che più di tutti la meritano Grava e Cannavaro, hanno vissuto un mese difficile per quella squalifica ingiusta e non c’è cosa peggiore per un calciatore. Poi ovviamente il pensiero corre al nostro fantastico pubblico”.

Festeggiamenti infiniti, infine, per Blerim Dzemaili: “Che bello vincere di fronte a questi tifosi. Il futuro? Adesso non ci pensiamo, anche perché c’è ancora una partita da giocare e da vincere, se possibile. Per il momento ci godiamo la felicità di queste ore e ce ne andiamo a festeggiare tutti insieme, dopo una stagione molto intensa ma che ci ha reghalato anche straordinarie soddisfazioni».