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Maurizi è alle prese con l’emergenza

In mediana uomini contati col Prato: Deli potrebbe essere arretrato

PAGANI. Nella passata stagione, nel doppio confronto con il Prato, la Paganese si dovette accontentare di un solo punto su sei a disposizione, avendo perso la gara d’andata. Quel pareggio scialbo dell’undici di Grassadonia poteva costare caro al tecnico salernitano che però venne riconfermato, nonostante un periodo negativo. Quel Prato dall’allenatore Esposito all’attacco è quasi lo stesso che arriva a Pagani. É soprattutto determinato a “blindare” ulteriormente la porta di Brunelli, l’unica ad essere ancora imbattuta dopo i tre 0-0 in quattro gare ed il blitz (2-0) di Barletta di due domeniche. Di contro troverà una Paganese che non può permettersi di “steccare” ulteriormente tra le mura amiche, dopo la doppia sconfitta con Ascoli e Pontedera.

La vittoria di Viareggio ha rivitalizzato il gruppo che recupera, rispetto a domenica scorsa, De Sena (ma non ancora quello di Meola) ed anche di Amelio e Perrotta, che hanno smaltito i rispettivi acciacchi muscolari. Il tecnico Maurizi ha così un ventaglio di scelte maggiore. Contro il Prato si va verso una conferma del 3-5-2, modulo che permette di dare una maggiore copertura - con gli esterni che fanno da pendolo tra difesa ed attacco - al pacchetto arretrato. Un modulo che ha dato i suoi frutti a Viareggio anche perché sono stati minori gli errori individuali che hanno pesato non poco nelle prime uscite.

Dal punto di vista tattico, assenza pesante,contro la formazione di mister Esposito sarà quella del centrocampista Velardi, squalificato, che rende monco negli interpreti titolari la mediana, con i soli Martinovic e Franco a disposizione. Naturale l’adattamento di qualche esterno come Iraci o Deli se non si voglia ricorrere all’utilizzo del giovanissimo Schiavon (classe ’95) che finora al massimo ha fatto qualche apparizione in panchina. L’ipotesi Deli però sembra prendere corpo, soprattutto dopo l’allenamento tattico degli ultimi due giorni e la partitella in famiglia del giovedì: da un lato infonderebbe brillantezza la reparto, dall’altro potrebbe rendere meno solido l’argine della mediana a protezione della difesa. Gli ultimi dubbi, il tecnico di Colleferro li scioglierà nella rifinitura al “Torre” a porte chiuse.

Peppe Nocera

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