Marruocco simula: litigio con avversari e tifosi

SALERNO. Nel secondo tempo, il derby della correttezza e della sportività ha rischiato di deragliare più volte sui binari dell’alta tensione per alcuni episodi che hanno coinvolto il portiere della Paganese Vincenzo Marruoco, ex poco amato dagli ultras della Salernitana per i suoi trascorsi nel secondo anno di Zeman. Il portiere azzurrostellato ha perso le staffe quando l’arbitro lo ha ammonito per simulazione (a sorpresa, a suo giudizio) dopo essersi più volte rotolato sul terreno di gioco per un presunto contatto in area con Nalini. Il cartellino giallo ha fatto non solo infuriare il portiere ma ha pure infiammato i supporters della curva Sud che hanno preso di mira Marruocco: dagli spalti è partito qualche coro di scherno e sono anche volate bottigliette. Il terreno di gioco ha rischiato di trasformarsi in ring qualche minuto dopo: traversone dalla destra, Marruocco è uscito scomposto e ha colpito di pugno il pallone e la testa di Lanzaro che ha rischiato di farsi male. Poi sono intervenuti Trevisan e Pestrin e la mimica tra i giocatori è stata eloquente: dito puntato, se l’erano promesse. A fine partita, però, l’esperienza, la sportività e il self control hanno preso il sopravvento perché c’è stata una riappacificazione tra giocatori ed è stato stroncato sul nascere il rischio di un pericoloso parapiglia che poi avrebbe potuto scaldare gli animi sugli spalti. Marruocco si è esibito in un bel gesto da “terzo tempo”: ha aspettato tutti i giocatori della Salernitana e ha stretto la mano ai più rappresentativi. C’è stato anche un chiarimento supplementare e assolutamente pacifico con Trevisan e soprattutto Lanzaro. I giocatori granata hanno mimato il gesto del gomito e del braccio alzati; il portiere, invece, ha mimato quello dell’uscita in presa alta. Scaramucce da derby, solo quelle però. (p.t.)