Marruocco allunga le mani «Vorrei restare a Pagani»

PAGANI. A Perugia la Paganese ritroverà un pizzico d’esperienza nella formazione titolare con il rientro tra i pali di Vincenzo Marruocco, assente dalla gara con il Frosinone, quando dopo un rilancio avvertì una fitta alla coscia. Un lungo stop, dopo che il numero uno azzurro era rientrato nel gruppo azzurrostellato solo dopo il mercato di gennaio. Da lui la Paganese vorrebbe ripartire anche per la prossima stagione, costruendo la squadra su solide basi. Come, appunto, le mani esperte dell’estremo difensore che nella passata stagione di Lega Pro risultò tra i migliori del campionato. Marruocco, che da qualche settimana è diventato papà del piccolo Pasquale, però, vuole chiudere degnamente questo campionato. A cominciare dalla difficile trasferta umbra. «Sono pronto - dice - ho recuperato dall’infortunio che mi ha tenuto fermo qualche mese, mi sto allenando con il gruppo, ma sarà sempre il tecnico a decidere se impiegarmi o meno».

La Paganese, che proprio in coincidenza del suo arrivo era rinata per continuità di prestazioni e risultati, poi s’è spenta. «Forse non s’è capito - continua - che bisogna essere concentrati per novanta minuti. Solo giocando con la cattiveria agonistica giusta si arriva all’obiettivo. Siamo stati puniti solo da singoli errori, perché nessuna formazione, dal Pisa al Lecce e al Frosinone ci ha messo sotto. Ma le disattenzioni, a questi livelli, sono determinanti per farti perdere le partite». Cinque gare al termine cone l’obiettivo di tornare a fare punti: «Purtroppo questa squadra all’inizio è stata costruita facendo qualche errore di valutazione. Ma poch’importa, perché il campionato di quest’anno lo poteva permettere. Il prossimo, invece, sarà vietato sbagliare. Ora, però, pensiamo solo a chiudere la stagione degnamente, come ci ha chiesto mister Belotti».

Dopo Barletta, sfumato l’ultima chance di chiudere al quart’ultimo posto, in casa Paganese si guarda al futuro. E Marruocco è pronto a proseguire l’avventura in azzurrostellato: «Con la società ho un ottimo rapporto, con Trapani e D’Eboli c’è stima. Spetta a loro la decisione finale, io ho data la disponibilità a proseguire a Pagani la mia carriera». Con Marruocco, Volturo ed il giovane Novelli la porta azzurrostellata è in buone mani, come sottolinea lo stesso esperto portiere: «Sicuramente sono due ottimi colleghi. Ma per loro vale lo stesso discorso che ho fatto per me: sarà la dirigenza, insieme all’allenatore, fare le scelte anche in funzione del tipo di campionato da fare. L’anno prossimo non si può scherzare, ci sono le retrocessioni e so che la società si sta muovendo per allestire una buona squadra. Ora però pensiamo al Perugia, perché non vogliamo più perdere anche se gli umbri hanno fare di punti per la promozione diretta. Noi, però, vogliamo almeno salvare la faccia».

Peppe Nocera

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