MARCIA TRIONFALE»IL CASO

AVERSA. Uno stadio “Bisceglia” pieno come raramente ad Aversa, ennesimo esodo dei tifosi salernitani e calore anche su sponda casertana per l'arrivo della capolista. C’erano tutti gli ingredienti,...

AVERSA. Uno stadio “Bisceglia” pieno come raramente ad Aversa, ennesimo esodo dei tifosi salernitani e calore anche su sponda casertana per l'arrivo della capolista. C’erano tutti gli ingredienti, eccezion fatta per il maltempo, in grado di consegnare alle cronache una bella giornata di sport. Ed invece tutto è stato vanificato e macchiato dai tafferugli verificatisi tra le due tifoserie all’intervallo del match: cinque minuti di follia che hanno visto protagonisti una parte di sostenitori salernitani - tutti assiepati nella Tribuna coperta "Romaniello" - e aversani, occupanti la zona della curva nord.

L'episodio che accende la miccia - e decisivo ai fini del risultato finale - si verifica al trentanovesimo minuto di gioco: Montervino vince due rimpalli al limite dell’area di rigore avversaria e scaglia un destro che si insacca alle spalle di Gragnaniello. È la rete del vantaggio, dell'entusiasmo del pubblico ospite, ma anche dell’incredibile atteggiamento del mediano tarantino, che si fionda sotto la tribuna centrale per reagire agli insulti precedentemente ricevuti da un tifoso. È parapiglia: mentre i compagni portano via il calciatore, i carabinieri presenti sedano la rabbia dei tifosi nel settore interessato dall'episodio, ma cominciano le scaramucce tra le frange più accese. C'è solo un cancello a separare le due fazioni sistemate nei rispettivi settori, c'è chi prova a sfondarlo o scavalcarlo per venire a contatto con la tifoseria opposta ma l'intervento delle forze dell'ordine impedisce sviluppi peggiori. Non il reciproco lancio di oggetti: dagli ombrelli a qualche asta, il repertorio è vasto. Giù con i lacrimogeni da parte della polizia, che riesce a ricacciare verso l'interno i facinorosi.

Spettacolo brutto senza ombra di dubbio, soprattutto perché avvenuto sotto gli occhi di Francesco Ghirelli, dgdella Lega Pro che si sta peraltro prodigando nel progetto “Stadi senza barriere”. Per fortuna che ieri ce n’erano, vien da esclamare. «Il gesto di Montervino durante la sua esultanza è stato antisportivo - ha dichiarato Ghirelli dopo l'accaduto - Segnalerò personalmente il caso al presidente dell'Aic, Damiano Tommasi, affinché vengano presi gli opportuni provvedimenti». Del resto, Montervino è consigliere in seno proprio all'Assocalciatori. «La Salernitana è prima in classifica con pieno merito, era passata in vantaggio e stavamo assistendo a una partita bellissima - rincara la dose il dg della Lega Pro - Non vi era alcun motivo per giustificare una esultanza simile, soltanto un imbecille avrebbe potuto farlo». Un'ingenuità che potrebbe costare a Montervino anche una multa dalla società.

Il bilancio finale degli incidenti registra tre carabinieri che sono rimasti contusi.facendo ricorso all’uso dei lacrimogeni. Due ultrà della Salernitana sono stati denunciati per possesso di fumogeni. I tifosi salernitani e la terna arbitrale a fine partita hanno lasciato lo stadio scortati dalla polizia.(d.f.)

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