Mangiapane ci crede «Sarà dura a Lamezia ma Cavese favorita»

Il doppio ex tifa per gli aquilotti anche per la promozione «Gruppo di qualità ma il migliore acquisto è il presidente»

CAVA DE’ TIRRENI. Cavese favorita, ma vietato domani sottovalutare il Lamezia. A mettere “in guardia” i metelliani è il doppio ex Benedetto Mangiapane che contribuì con gol e prestazioni alla promozione degli aquilotti in serie C2, e che attualmente si è stabilito a Lamezia Terme dopo essere stato un calciatore dei biancoverdi.

L’ex giocatore-allenatore del Gallipoli ricorda anche i precedenti recenti di Vigor Lamezia-Cavese con le due casacche. «Non è assolutamente una partita facile: la Vigor è in una situazione in cui deve fare per forza punti e sperare di agganciare il treno playout. Certamente sarà la Cavese che dovrà fare la partita, ma non sarà semplice. Le qualità delle due squadre sono, però, assolutamente diverse: la Cavese punta a vincere il campionato, e non credo che debba avere paura di questa partita. Bisogna calarsi subito nella partita e capire che per la Vigor sarà l’ultima spiaggia».

Lei da calciatore ha giocato più volte lesfide tra Lamezia e Cavese: che partite erano?

«Ricordo che nel 2002 giocai al “D’Ippolito” un Lamezia-Cavese quando ero nel gruppo di Mario Somma, e lo ricordo sempre perché uscimmo tra gli applausi del pubblico lametino, il che è raro: avevamo giocato una partita incredibile. Al ritorno fu uno scontro diretto e vincemmo per 1-0 con un mio gol su punizione: quel risultato ci permise di lanciarci verso la promozione in C2. Poi a parti invertite ritrovai la Cavese da avversario qualche anno più tardi, proprio in C2, perdemmo 3-0 a Cava e 2-1 a Lamezia. Cava come città mi ha trasmesso tanto, e con Lamezia ho un legame affettivo forte».

Quale squadra vede favorita tra Cavese, Frattese e Siracusa per accedere alla Lega Pro?

«Sicuramente farò il tifo per la Cavese, anche se pure l'organico del Siracusa e quello della Frattese non sono da meno. Già da inizio stagione dissi che l’acquisto più importante per la Cavese era il presidente, per ciò che era riuscito a fare per il Taranto...».

La Cavese non ha giocato partite ufficiali per quattro settimane: può essere un problema?

«Magari non aver giocato può essere una carica, uno stimolo per il giocatore perché allenarsi e basta può essere monotono».

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