Macalli e Ghirelli: «Gesto dovuto, niente encomi e medaglie»

«La denuncia di Mounard è un fatto normale, anche se in Italia la normalità è quasi una rivoluzione - dice Ghirelli, dg di Lega Pro - il suo esposto alla Procura dimostra che c’è attenzione massima...

«La denuncia di Mounard è un fatto normale, anche se in Italia la normalità è quasi una rivoluzione - dice Ghirelli, dg di Lega Pro - il suo esposto alla Procura dimostra che c’è attenzione massima sulla frode sportiva consumata o tentata, anche se bisogna aspettare l’evoluzione delle indagini. La piaga del calcio scommesse ancora esiste ma se i calciatori escono allo scoperto, si riduce lo spazio di manovra per chi delinque». Mounard si candida al prossimo Premio Gentleman messo in palio dalla Lega? «Sì, può essere ma tra febbraio e marzo ci sono stati almeno dieci giocatori che sono andati a denunciare. Con questa statistica voglio dire che prima la denuncia di Farina e Pisacane era un evento, adesso fa parte della consuetudine perché un professionista è tale se ha statura morale». Per Macalli, presidente di Lega Pro, «non ci sono encomi da fare né medaglie da assegnare». La denuncia di Mounard «non va sminuita ma fa parte dell’etica professionale, adesso la Procura avrà elementi sufficienti per approfondire ed incastrare i furbi. Bisogna capire cosa c’è dietro ma mi pare di capire che pure il Gavorrano - quest'ultima una piccola realtà del calcio di provincia ma sana, club guidato da persone integerrime come Lotito - sia parte lesa in questa brutta storia perché nessuno dei suoi tesserati ha avvicinato Mounard. Una cosa è certa: se qualcuno ha sbagliato deve pagare perché i furbi non possono e non devo rovinare l’immagine dello sport».