«Lotito ha imparato bene i miei insegnamenti»

Luciano Moggi ospite del Club Juventus di Coperchia per prsentare il suo libro “Il pallone lo porto io”

SALERNO. «Lotito ha imparato bene il mestiere. Quando ero a Roma con la famiglia Mezzaroma voleva carpire tutti i miei segreti, ed era un rompiballe. E credo che i miei insegnamenti gli siano serviti». Pillole di Moggi pensiero, ieri a Coperchia per presentare il suo ultimo libro, “Il pallone lo porto io”, l’autobiografia scritta assieme al giornalista Andrea Ligabue. Luciano Moggi, arrivato con oltre due ore di ritardo, prima di “intrattenere” i tifosi juventini, dello Juventus Club Doc, che continuano a venerarlo come un idolo pagano, ha espresso il suo parere su altre vicende calcistiche, non legate necessariamente all’epopea (e alla caduta) della Vecchia Signora, sulle quali invece è incentrata la sua autobiografia.

Al di là delle solite polemiche, però, Moggi ha risposto, senza remore, alle domande sul campionato attuale. E, naturalmente, trovandosi in provincia di Salerno, non si è potuto esimere dall’esprimere giudizi sulla Salernitana, dando il suo placet all’operazione che dovrà portare il difensore Aronica alla Salernitana: «È un ottimo affare” ha precisato sinteticamente. E, in virtù del suoi trascorsi juventini e napoletani, non ha potuto nemmeno dribblare il pronostico sulla sfida di supercoppa italiana. «Può succedere di tutto - ma se paragoniamo le due squadre l’ago della bilancia pende a favore della Juventus».

Meno diplomatico e molto più diretto il commento sui due allenatori: “«Allegri è un bravo mister, Benitez invece un brav’uomo». A tenere banco anche le sue vicende legate al filone penale di calciopoli che, fin’ora l’hanno visto condannato in ben due gradi di giudizio. Moggi, però, si professa ancora innocente. «Spero che in Cassazione si possa ribaltare tutto - ha evidenziato - visto che ci sono gli estremi. Hanno detto che era tutto regolare, dal campionato al sorteggio degli arbitri, quindi penso che non ci dovrebbero essere problemi». Al dibattito, hanno preso parte anche gli avvocati Maurilio Prioreschi e Nicola Penta, legali dell’ex dirigente bianconero nel processo Calciopoli, e Giacomo Novello, referente regionale degli Juventus Club Doc in Campania. A fare gli onori di casa è stato l’assessore allo sport di Pellezzano Michele Murino, mentre la presentazione è stata moderata dal giornalista Roberto Guerriero.

Gaetano de Stefano

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