il personaggio

Lotito-Ginestra, siparietto con bonus

Il patron: «Convinto con un regalo».Il bomber: «Devo fare 20 gol»

GAVORRANO. Lotito ha svelato proprio in terra toscana di avergli promesso un “regalo” in caso di raggiungimento di venti gol stagionali. Ciro Ginestra è a 11 passi dal bonus promessogli in estate dal presidente. L’aria maremmana avrà messo di buon umore il patron granata, che ai giornalisti ha parlato della lunga trattativa con il “cobra”. «In estate lui ha scelto subito la Salernitana - ha detto Lotito - però c’è stato un lungo tira e molla con lui per quanto riguarda l’ingaggio. Come l’ho convinto? Gli ho detto che avrebbe ricevuto un premio se avesse superato un certo bonus». Ma non è dato saperlo, almeno fino all’arrivo di Ginestra in sala stampa.

Perché il presidente Lotito ha fretta (ha raggiunto in tempi record l’Olimpico per assistere a Lazio-Inter), mentre l’attaccante ha voglia di parlare. Ma guai a chiedergli di questo famigerato premio. «Non è il mio cruccio maggiore - taglia corto Ginestra - perché io metto davanti la squadra. Quanti gol devo fare? Se faccio venti reti ricevo il premio, quindi la strada è ancora lunga. Ma non è impossibile«. L’autore del gol del 2-3 parla poi della gara, vinta nei minuti finali, parlando di successo netto. «Abbiamo ampiamente meritato di vincere - ha detto Ginestra - ed era quello che dovevamo fare. Il nostro obiettivo era salire ancor di più in classifica e staccare chi ci segue, per vivere una domenica tranquilla. Ora siamo al primo posto, ma non ci dobbiamo esaltare». Non si può non parlare della sua posizione in campo. In queste ultime gare ha giocato in coppia con Guazzo, ma Ginestra non fa preferenze. «Quando gioco con Guazzo faccio praticamente la sua spalla - ha detto Ginestra - mentre quando gioca Gustavo fa lui questo lavoro e non dà punti di riferimento. Vanno bene entrambi, l’importante è portare a casa i tre punti».