Lotito-Galderisi, la sfida si giocherà in tribunale

Fissata per il 15 marzo l’udienza presso il Collegio arbitrale della Legapro Il patron: «Ho prove e testimoni, il tecnico ha combinato soltanto disastri»

SALERNO. Lotito contro Galderisi, il vulcanico patron contro «quello che avete voluto voi di Salerno, ma gli abbiamo dato in mano una Ferrari e non sapeva guidarla». Dopo mesi di bordate e di stipendi congelati, di carte bollate e silenzi velenosi di “Nanu”, la Lega Pro ha finalmente fissato data e ora della controversia innanzi al Collegio Arbitrale. Galderisi e la Salernitana si rivedranno in aula il 15 marzo alle ore 9.30. L’allenatore è difeso dallo studio Grassani: l’avvocato bolognese (scelto in passato da Castori quando fece causa a Lombardi ottenendo i propri emolumenti al termine di una battaglia senza esclusione di colpi) difende anche il vice di Galderisi, cioè Cavalletto. L’avvocato Gentile tutelerà gli interessi della Salernitana che più volte, attraverso Lotito, ha spiegato i motivi del livore: «Diremo tutto nelle sedi competenti, dimostreremo tutto. Abbiamo le prove e i testimoni; ci sono stati comportamenti altamente lesivi dell’immagine della società. Il club gli aveva messo in mano un patrimonio e lui, Galderisi, invece di valorizzarlo e creare comunione d’intenti non ha fatto altro che disgregare. L’allenatore che c’era prima divideva la squadra pure a tavola: chi non era convocato mangiava da solo, in disparte».

Questi ed altri retroscena - a giudizio della Salernitana - hanno reso inevitabile non solo l’esonero del tecnico (che puntò i piedi e non volle rassegnare le dimissioni) ma anche la richiesta di licenziamento per giusta causa, una decisione che ha portato al congelamento delle spettanze. La Salernitana fece ricorso il 13 ottobre, spiegando i motivi che l’avevano indotta a prendere questa decisione drastica. Subito dopo, Galderisi inviò una memoria di costituzione, scegliendo l’arbitro che avrebbe dovuto difenderlo. Non lo fece Cavalletto, ma decise di inviare un nuovo ricorso e per entrambi la Lega ha fissato al 15 marzo l’udienza. Deciderà il Collegio Arbitrale che sarà presieduto dall’avvocato Cesare Pucci, uno dei componenti di fresca nomina dopo l’insediamento dei nuovi organi del Collegio. Poi ci sono gli arbitri. La Salernitana ne ha indicato uno esterno: si è rivolta all’avvocato Alberto Bruni. Il tesserato Galderisi, invece, ha scelto l’avvocato Luca Miranda. Lotito non è nuovo a battaglie sindacali: alla Lazio, il braccio di ferro con Mutarelli, Pandev, Zarate, Ledesma, Diakitè è durato mesi. Riguardo Pandev, esito infausto per Lotito nel 2009 al Collegio Arbitrale: contratto dichiarato nullo, macedone libero di svincolarsi e pronto ad incassare 160mila euro. Favorevole al club, invece, la pronuncia del Collegio sul caso Ledesma che voleva la rescissione ma non la ottenne perché la Lazio dimostrò che non era fuori rosa ma lavorava a regime ridotto essendo infortunato.

Pasquale Tallarino

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