SALERNITANA

Lombardi difende CastoriTorna il silenzio stampa

Il presidente dei granata: "L'allenatore non è mai stato in discussione, il resto sono tutte fantasie. Dopo una partenza a razzo siamo a tre punti dalla vetta, buoni risultati che rientrano nelle aspettative"

Lo scorso venerdì mattina ha parlato Castori, di sera Fabiani; lo scorso sabato allo stadio Fusco, di pomeriggio Lombardi, di sera Lombardi, l’altro ieri sera Murolo. Parole e fogli di carta sarebbero stati male interpretati dalla critica. Perciò la Salernitana ha deciso di ricucire la bocca ai tesserati: tecnico e calciatori. A due giorni dal disgelo, la società ha ripristinato il silenzio stampa. E’ una decisione presa dalla proprietà. Illustrata agli utenti del sito ufficiale attraverso una nota. A firma del presidente Lombardi. La motivazione: «Ritengo le notizie diffusevdalla stampa del tutto prive di fondamento in quanto mai ho inteso mettere in discussione nè l’operato del direttore Angelo Fabiani nè quello dell’allenatore Fabrizio Castori.Questa posizione è stata da me più volte ribadita pubblicamente ed ufficialmente.Di conseguenza le ricostruzionivdi fatti ed intenzioni diversi appartengono alla fantasia giornalistica. Per questo la Salernitana sceglie il silenzio stampa».
Lombardi ieri sera è intervenuto a Telecolore: «Non faccio passerelle, piuttosto ci metto la faccia. Il mio è un servizio, essendo rappresentante di questa società. Mi espongo in prima persona, aprendo il portafoglio. Sono fatto così e quando mi va di fare e dire certe cose non devo certo chiedere il permesso ai giornalisti ed agli opinionisti. A me piace essere e non apparire. Le critiche le accetto, le pondero, le valuto. Il silenzio stampa è silenzio a protezione del gruppo. Sta ottenendo buoni risultati che rientrano nelle aspettative. Siamo a tre punti dalla vetta ed abbiamo avuto partenza a razzo. Da qui a dire che il presidente, il vice mettono in discussione mister e dg e parlano di mercato facendo arrivare messaggi ai calciatori, allora serve il silenzio stampa. Probabilmente è tutto eccessivo, ma per arrivare a questa sospensione delle comunicazioni, qualcuno è stato bravo a creare questa eccessività. Non c’è univocità d’intenti a favore di una società che dopo tre anni è uscita dalle sabbie mobili e si affaccia per la prima volta in B».
E ancora: «La squadra ha bisogno di questo silenzio stampa, perché i giocatori sono turbati dalle notizie. Non si censura la critica che la stampa può e deve fare. Il problema non è la critica ma la disinformazione. Ho parlato di anelli deboli? Non mi è mancato il coraggio di esonerare e ce l’ho sempre avuto, avendone cambiati tanti. Ho anche detto - ma questo è un assunto generale - che l’allenatore è sempre l’anello debole della catena. Però il mister della Salernitana è in posizione tale che non può essere mai messo in discussione».
Pasquale Tallarino