Lo strano destino dei protagonisti della serie D

Sbaccanti nell’azienda di trasporti, Nicodemo in Promozione e Carletti concorrente al quiz di Rai1

SALERNO. Che fine hanno fatto i blaugrana che hanno riportato Salerno in Lega Pro? Mezzo 2012 di vittorie e sospiri all’Arechi è appartenuto anche a Valentino Sbaccanti e Attilio Nicodemo, Daniele Proia e Sante Giacinti, Ciro De Cesare e Massimiliano Caputo, Agatino Chiavaro e Simone Calori. Sbaccanti un giorno entrò in sala stampa e disse: «Sento fischi a raffica: troppe aspettative su di me, forse pensavate fossi il play maker, il facitore di gioco, l’uomo d’ordine. Niente di tutto ciò: sono un giocatore che deve guadagnarsi la pagnotta in serie D, non sono un titolare né mi è stato chiesto di farlo: sono stato ingaggiato per fare la riserva e dare una mano all’occorrenza». Il buon Valentino adesso ha smesso col calcio: ora è nell’azienda di autotrasporto del papà, fa un altro mestiere.

Spesso passare dal calcio – sebbene dilettantistico – alla vita quotidiana è un bel salto e bisogna abituarsi. Mesi fa, infatti, sulla propria bacheca facebook Sbaccanti scriveva: “La musica è cambiata... il 15 agosto ci si alza alle ore 5.30 per andare al lavoro…”. Nicodemo, ingaggiato dal Salerno Calcio per fare il faro in serie D, aveva provato a rincorrere il pallone con il Monterosi, campionato di Promozione laziale, rimettendosi in gioco dopo un grave infortunio al ginocchio. L’avventura è durata poco: ha smesso dopo poche settimane perché non c’erano le condizioni.

Adesso aspetta la chiamata giusta per la panchina, dopo essere stato ad un passo dalle giovanili granata. Proia è a Fano, in Lega Pro. Giacinti a Lamezia, Sestito a Pistoia, Calori ha flirtato con Lotito ma poi è ripartito dalla Giacomense e ha rimediato un’espulsione alla seconda partita.

Per Chiavaro è ricominciata l’avventura con il Messina, Ciro De Cesare ha giocato nell’Hyria ma adesso è tesserato con il Flaminia Civitacastellana.

«L’avrei visto bene nella Salernitana ma l’ha fregato l’età. L’ho visto l’anno scorso allenarsi, comportarsi in un certo modo nello spogliatoio. È professionista: conoscendolo bene, ho superato tanti preconcetti», ha ammesso il responsabile dell’area tecnica granata Carlo Susini. Il “toro di Mariconda” avrebbe fatto carte false per giocare nella Salernitana; Biancolino, invece, ha detto che non avrebbe mai voluto né potuto indossare il granata. Gioca ad Avellino: 11 gare, 7 gol. Piciollo e Carletti sono a Civitavecchia. Carletti è stato anche concorrente del quiz di Rai Uno, “Reazione a catena”. Caputo gioca a Matera e Maglione a Termoli. Canotto è ritornato al Siena e Polani gioca con Avagliano nell’Aversa Normanna. (p. t.)