L’APPUNTAMENTO

Legapro, il giorno della riforma Macalli: «Senza il sì sarà la fine»

SALERNO. Oggi si decide il futuro della Lega Pro. A Roma si riunisce il Consiglio Federale per ratificare la riforma dei campionati che scatterà dal 2014/15. «Non si tratta solo di un taglio alle...

SALERNO. Oggi si decide il futuro della Lega Pro. A Roma si riunisce il Consiglio Federale per ratificare la riforma dei campionati che scatterà dal 2014/15. «Non si tratta solo di un taglio alle squadre - ha detto Macalli - ma di una nuova impostazione del sistema, nell’ottica del fair-play finanziario». Ad ogni club verrà chiesto di presentare un bilancio preventivo che dovrà essere verificato con cadenza trimestrale. Se si sfora il budget, la proprietà del club deve rimediare. Quando non lo fa, la Lega blocca i nuovi acquisti e contratti. Dal 2014/15, sono previsti tre gironi di C con 20 squadre ciascuno. Il 2013/14 sarà invece un anno di transizione ma per dare comunque appeal al campionato si pensa a due promozioni dirette in B e a playoff dalla seconda alla nona per assegnare gli altri due posti utili. «Ci può essere qualcuno che si fa male - sempre Macalli - ma se non si fa la riforma si fanno male tutti». L’Aic non si oppone ma ha posto condizioni: liberalizzazione dell’impiego dei giocatori in Lega Pro, assegnazione dei contributi federali a prescindere dall’utilizzo under.