CALCIO

Lega Pro e Dilettanti già ai titoli di coda

Scambio di lettere Ghirelli-Sibilia ma i destini dei tornei di C e D sembrano segnati

Prima le polemiche, poi la mano tesa e la “pace” momentanea. Restano appesi ad un filo sottilissimo i destini della serie C e del mondo dei dilettanti. Il protocollo sanitario determinato dalla Figc e (per ora) bocciato dal Governo ha costi elevatissimi impossibili da sostenere per la terza lega professionistica, a cui appartengono Cavese e Paganese, così come per l’intera galassia dalla serie D (dove giocano Nocerina, Gelbison e Agropoli) in giù. «Il pericolo che il calcio dei dilettanti non riparta come dovrebbe è concreto, mettendo a rischio tanti giovani e tante società: ci appelliamo al Governo affinché ci possa stare vicino e darci la possibilità di ricominciare, ma solo con la sicurezza dal punto di vista sanitario», ha detto nelle scorse ore Cosimo Sibilia, numero uno della Lnd, prima di imbastire una polemica a distanza con il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli. Nel mirino di Sibilia sono finite le dichiarazioni del massimo dirigente della serie C che nei giorni scorsi aveva anticipato un possibile blocco delle retrocessioni.

(s.r.)

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