Le mosse di Esposito regalano i tre punti alla Virtus Scafatese

Successo in rimonta (3-1) contro il Massa Lubrense Decisivi i cambi dell’allenatore nel secondo tempo

SCAFATI. Un allenatore, tre mosse nel finale, tre gol in rimonta ed una stagione che forse cambia, consegnando alla Virtus Scafatese reali chance di agguantare la zona playoff. Pasquale Esposito uomo-partita al “Comunale”, incidendo con la lettura finale che ha capovolto un finale che sembrava già scritto a favore del Massa Lubrense, passato in vantaggio nell’ultimo tratto del primo tempo grazie ad un errore di valutazione, misto a sfortuna, da parte di Gallo, portiere di casa uscito in maniera un po’ azzardata fuori dall’area, poi caduto in un contrasto con avversario.

Evoluzione di episodio negativo che ha consegnato agli avversari, privi nella circostanza del bomber Marino ma pronti comunque ad approfittare di regali, la più comoda delle opportunità per andare a far gol. Facile insacca Cacace, rompendo l’equilibrio di una partita che la Virtus aveva iniziato con qualche variante di formazione, alla voce centrocampo, rispetto al successo di Capaccio col Trentinara: dentro Ferrentino e Maio, fuori Garello e Avino. Forzata la novità De Bellis nelle retrovie: al posto dello squalificato capitan Cirillo.

Il secondo tempo è all’insegna di un forcing costante. Gol sfiorati, parate del portiere ospite Fiorentino, un paio di rigori reclamati, parecchie situazioni da taccuino. Esposito comincia a rimodulare la squadra, cambiando uomini e poi anche l’assetto. Mette Migliozzi al posto di Ferrentino, alla ricerca di qualche spunto in più a supporto degli attaccanti, magari qualche giocata tra le linee. Quindi cambia l’esterno alto under, ricorrendo a Garello in luogo di Natino. Poi getta nella mischia pure Marco Romano, sostituendo Somma con pari ’94 ma variando il senso tattico, cioè varando la difesa a tre, roba che alzerà ulteriormente il baricentro della squadra, costringendo il Massa Lubrense quasi a rintanarsi. Una prodezza di Giovanni Memoli sigla la situazione di parità: il tiro dalla distanza del metronomo Virtus fa secco Fiorentino e riapre tutti i giochi. Un rigore fa scattare il sorpasso. Furbo Maio nel procurarselo, ingenuo De Stefano nel provocarlo. Dal dischetto va lo specialista Balzano: tiro non irresistibile, respinge Fiorentino, il pallone però scappa al portiere e finisce a Stefano Del Grande, che sigla il 2-1.

Il Massa Lubrense tenta di scuotersi: reclama rigore per un mani però giudicato involontario. Quasi agli sgoccioli del maxi-recupero, Migliozzi va di numero geniale e serve a Luca Balzano il pallone del 3- 1, che per il bomber vuol dire tredicesimo centro in campionato. (m.m.)

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