Lanzaro c’è e la squadra resta ancora inviolata

ISCHIA. Due gare da titolare (a Lamezia Terme prima, ad Ischia poi) e zero gol subìti. Se si parla di Maurizio Lanzaro la scaramanzia passa in secondo piano, considerata la grande esperienza di un difensore che può vantare diverse stagioni in serie A (anche in Spagna): «I numeri passano in secondo piano nel momento in cui la squadra vince - sorride il centrale 32enne - anche se è evidente che, a conti fatti, i campionati si vincono soprattutto non prendendo gol. Chiudere la gara 1-0 non è un peccato, anzi può diventare un elemento di forza perché significa che la squadra riesce anche a gestire il minimo risultato di vantaggio».

Tra i segreti della ritrovata stabilità di squadra c’è soprattutto «il sacrificio da parte tutti, perché non è la difesa che non ti fa prendere gol, bensì tutta la fase difensiva, alla quale partecipano indistintamente difensori, centrocampisti ed attaccanti» spiega Maurizio Lanzaro, per nulla sorpreso del rendimento dei suoi compagni: «Siamo la Salernitana, ma al di là del nome la consapevolezza di fare bene è nata giorno dopo giorno, guardando lavorare e crescere questo gruppo. Abbiamo equilibrio, e sono sincero quando dico che mi aspettavo di vedere la squadra così in alto in classifica - continua Lanzaro - naturalmente la strada è ancora lunga ma mi sento di assicurare che questa squadra, come ha sempre fatto in questo inizio di campionato, continuerà a dare battaglia su ogni campo cercando sempre il massimo risultato. Abbiamo un obiettivo preciso e lo inseguiremo giornata dopo giornata, senza mollare di un centimetro».

Si dice che vincere aiuta a vincere, e Lanzaro conferma: «Non è un caso questo filotto - dice il difensore - perché quando inizi la stagione nel migliore dei modi, si genera un entusiasmo che può darti quella spinta in più anche nelle gare difficili». Anche l’esperto difensore partecipa alla gioia di Nalini: «Si meritava questo gol per l’applicazione che ha messo in ogni allenamento, vedo un ragazzo molto positivo che crede in quello che fa, pertanto sono contento per lui ma anche perché quella sua rete allunga il nostro filotto di risultati positivi. Abbiamo imboccato la strada giusta ma guai ad abbassare la guardia», chiosa Lanzaro.