La Vis San Giorgio punita dalle “palle inattive”

Gli uomini di De Vivo crollano nella ripresa dopo un buon primo tempo La Palmese a segno su punizione e per due volte su azioni dalla bandierina

CASTEL SAN GIORGIO. Presi tre gol su quattro da situazioni inattive, per la precisione due corner ed una punizione. Un tempo con umiltà e intensità, restando ampiamente in partita pur tra errori difensivi di natura generale e sbavature individuali consistenti . Poi per i sangiorgesi s’è spenta la luce e per i rossoneri di Palma Campania è stato fin troppo facile impossessarsi della partita e dei tre punti.

Primo errore in apertura: su azione d’angolo, battuto da Piccirillo, sbaglia il disimpegno Caracciolo, consegnando all’eclettico esterno braciglianese Moccia la possibilità di far centro alla svelta. La reazione c’è. Arriva con l’aiuto del rigore. Se lo procura con furbizia l’attaccante sarnese Montoro all’esordio, traendo in fallo Angieri: dal dischetto Citro firma il pari. È il momento migliore della squadra di De Vivo. Prende il palo Caracciolo (39’), rispondendo ad un diagonale pericoloso di Piccirillo. Ancora vivace Montoro, che reclama invano un secondo calcio di rigore nel suo pomeriggio da ex. La Palmese, pur perdendo La Marca per infortunio, resta con la difesa a tre, gestisce qualche impaccio e poi va di nuovo a colpire con il piccoletto Manco, che fa il botto col pallonetto da breve distanza, su suggerimento del sempre tonico Piccirillo.

Il secondo tempo comincia nel peggiore dei modi: altro angolo Palmese, lo batte Di Luccio e stavolta tocca a Piccirillo far festa col colpo di testa, rendendo vani tutti i potenziali accorgimenti studiati a tavolino dai padroni di casa per far fronte alla forza rossonera su palle inattive. Morale dei padroni di casa ormai vicino al ko o a scelta sotto i tacchi, il colpo fatale arriverà ancora da Manco, sotto forma di quarto gol: punizione di Di Luccio, sponda di Angieri, tocco ravvicinato del numero 10 avversario per il poker servito.

Palmese squadra da playoff, valori magari non eccezionali, ma intese palpabili in automatismi e movimenti, e quando girano alla perfezione Manco e Piccirillo sono grattacapi per tutti. Vis San Giorgio invece da completare per centrare la salvezza. Come? Almeno con un centrale difensivo che sia in grado di accompagnare degnamente l’azione di capitan Dell’Isola. Dubbi, andando per il sottile, sulla nuova composizione del centrocampo alla voce partner di Squitieri, cioè sull’avvenuta partenza di Sorrentino per fare posto a Casale, uno in possesso di caratteristiche completamente diverse.

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