La Vis cambia ancora, tocca a Baratto

A Castel San Giorgio salta anche De Vivo. Pascariello: «Serviva dare una scossa»

CASTEL SAN GIORGIO. In panchina si cambia ancora. Tocca a Giovanni Baratto guidare la Vis San Giorgio, tentare di salvarla con una rincorsa che partirà dall’appuntamento casalingo di domenica prossima. La scelta di chiudere il rapporto con Ciccio De Vivo, secondo allenatore della stagione, subentrato al metelliano Contaldo (il mister della primissima parte di stagione, quando la sede dell’ex Ippogrifo era Siano), è arrivata dopo un’attenta riflessione sul momento attraversato dalla squadra, caratterizzato da una serie di sconfitte, l’ultima in ordine di tempo sul campo del Real Trentinara sabato scorso.

Parla il presidente Carmine Pascariello, arrivato a decisioni drastiche dopo un paio di riunioni con Falciano ed i suoi collaboratori: «È stata ed è ancora un’annata caratterizzata da tante situazioni e contrattempi, anche da tanti cambiamenti continui. Però crediamo di aver messo in piedi una squadra che dopo le ultime operazioni di mercato fatte con il consulente Lombardi ha le carte in regola per salvarsi. Il cambio dell’allenatore è un modo per scuotere tutto e tutti, una scelta necessaria per cambiare il trend. Vogliamo salvarci, abbiamo le potenzialità per farlo».

Baratto dirigerà questo pomeriggio al “Sessa” il primo allenamento. Anni quarantadue ed una lunga carriera da calciatore che faceva la differenza a livello di Serie D, da attaccante dotato di qualità notevoli e di fiuto del gol: oltre duecento marcature in carriera con tappe storiche tipo Terzigno, Juve Stabia e Savoia. Poi le primissime esperienze da mister giovane: Nola, Viribus Unitis ed in estate la direzione tecnica dei Disoccupati Equipe Campania. Per lui la Vis San Giorgio può essere un trampolino di lancio: « Ho accettato con entusiasmo la chiamata della società. Il compito è scontato, portare in salvo questa squadra, direttamente oppure col ricorso ai playout. L’appuntamento in casa col Massalubrense dovrà subito darci punti pesanti, partire col piede giusto è l’unica vera svolta da dare. Parlare di tattica è sempre roba all’ordine del giorno per chi fa calcio. Però in questa particolare e delicata fase della stagione secondo me bisognerà innanzitutto lavorare sull’aspetto psicologico». (m.m.)