La Virtus Scafatese è inarrestabile È battaglia per la D

La Sarnese resta sempre a due punti a 180 minuti dalla fine Liquidata con tre reti la sfida casalinga contro il Vis Ariano

SCAFATI. Far 13, col vecchio Totocalcio, bastava per accaparrarsi un ricco montepremi. Alla Virtus la tredicesima vittoria di fila (tutti successi nel girone di ritorno) non basta ancora: la Sarnese è sempre a 2 punti ed alla fine ne mancano 2, partendo dal derby cittadino con la Scafatese del prossimo turno.

La turbativa all’inizio: già privo di Natino e Bencardino, il costretto alla tribuna Esposito perde subito il fedelissimo Amarante, che fa crack da solo e costringe il mister ad una triade d’assoluta emergenza, portando Maio centrale ed affiancando lo stesso con Avino e Ferrentino. Spreca Polverino al 11’ l’occasione nata dal cross di Colantuono mentre al 13’ il contro-balzo di Ferrentino sfiora l’incrocio sul cross di Romano. Minuto 20, svolta tattica: dalla tribuna Esposito dice al preparatore Carrotta stazionato a bordo di campo di far presente a Cavallaro in panchina il passaggio immediato dal 4-3-1-2 ad un più funzionale 4-3-3. Ascione, allargandosi a destra, comincia a sparigliare il munito 4-1-4-1 di Pirone creando mal di testa a Giordano e sfiorando la segnatura con mazzata al 21’.

Il vantaggio arriva al 28’: punizione di Ferrentino, respinta affannosa di Errichiello, deviazione ravvicinata e vincente di capitan Gianguglielmo Cirillo. Quando Esposito nota il passaggio di Pirone al 4-3-3 ecco l’ulteriore modifica, cioè il 4-2-3-1. Angolo di Ferrentino, gran stacco dello stagionato ragazzino Marcucci, bella risposta di Errichiello ma c’è appostato sul secondo palo Gianluca Polverino per l’11esimo gol in mezza stagione nei panni di “chirurgo” spietato. Tutto sembro pacifico e chiuso, invece il colpo di testa in solitudine di Santosuosso, su angolo di Manco, riapre potenzialmente i giochi sfruttando evidenti responsabilità singole tra i padroni di casa su palla inattiva.

Appena il tempo di tornare in campo per la ripresa ed il 3-1 è servito. Da chi? Dal cannoniere Errico Marcucci ovviamente: in anticipo perfetto nell’area avversaria su cross da destra di Romano suggerito da un’apertura di Ascione. Il resto è solo attenzione a cartellini o infortuni. Pirone, quando perde De Biase per infortunio, raddoppia tardivamente i Guardabascio in campo: per dirla in italiano, gli toccherà guardare giù solo in termini di classifica, tutto il contrario della Virtus, distante due passi dalla D.

Marco Mattiello

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