L'EVENTO

La “strana coppia” De Luca-de Magistris salva l’Universiade

Comitato di sostegno, tutti al tavolo del Comune di Salerno

SALERNO - Tre mesi sono un soffio. Poi sarà Universiade. È pronta la Campania? La domanda dalle cento pistole trova come risposta un «sì» convinto nel mercoledì in cui al Comune di Salerno s’insedia il Comitato di sostegno all’evento “Napoli 2019”, in programma dal 3 al 14 luglio. «Sono ottimista perché noi siamo il popolo dell’improvvisazione, sappiamo dare il meglio di noi quando si tratta di reagire all’ultimo momento. La struttura commissariale che s’è insediata la scorsa estate ha fatto un lavoro straordinario. E così, anche se non tutti hanno remato dalla stessa parte, noi siamo certi che la manifestazione sarà un orgoglio per la nostra regione e per tutto il Sud», racconta in aula consiliare Lorenzo Lentini, numero uno dello sport universitario in Italia. Perché anche senza il riassunto delle puntate precedenti, che riporterebbe al “disimpegno” del Coni romano e del Governo, l’avvocato salernitano tiene a precisare: «Ci proposero di rinviare tutto al 2021. Abbiamo detto: no, grazie. Volevamo portare in Italia la 30esima edizione dell’Universiade e doveva accadere nel 2019, sessant’anni dopo la prima edizione che fu svolta a Torino per intuizione d’uno dei più grandi dirigenti che lo sport italiano abbia avuto, Primo Nebiolo. Ciò è stato possibile - ancora Lentini - solo grazie all’atto di coraggio del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, e del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris». E fa nulla se immaginare questi due leader politici come “alleati” suona strano, o forse di più. Fatto sta che, per l’Universiade, entrambi hanno recitato un ruolo importante di supporto all’Aru, l’Agenzia regionale che negli ultimi otto mesi, dall’insediamento del commissario Gianluca Basile (a luglio 2018), ha dato il via a circa 200 bandi di gara, «tutte procedure amministrative valutate dall’Autorità Anticorruzione - ricorda con orgoglio la dirigente Annapaola Voto -, perché per quest’evento non dormiamo più la notte».