il caso ammirati

La Scafatese ora se la prende con la... Virtus

SCAFATI. Non l’ha presa bene la Scafatese. Le parole del presidente Enzo Cesarano: «La Virtus ha fatto bene a muoversi sotto l’aspetto burocratico, ne ha tutta la facoltà. Ma sotto l’aspetto morale,...

SCAFATI. Non l’ha presa bene la Scafatese. Le parole del presidente Enzo Cesarano: «La Virtus ha fatto bene a muoversi sotto l’aspetto burocratico, ne ha tutta la facoltà. Ma sotto l’aspetto morale, le cose cambiano. Da oggi in poi la considero una società come tante altre, non più una società amica, della stessa città, coi due presidenti che si baciano e abbracciano ad ogni incontro. Pagheremo l’errore fatto dal direttore Cannella, che resta amico mio, l’ho sollevato dall’incarico per non creare intorno a lui una situazione da tiro al bersaglio. Mario Ammirati non andò in ritiro, al ritorno a Scafati il direttore, con le varie fusioni avvenute, è incappato in una dimenticanza fatale. Il sostituto? Arriverà nel giro di un paio di giorni».

La Virtus Scafatese avrà vittoria a tavolino, quindi due punti in più al pari maturato sul campo, ma dovrà aspettare l’iter: il giudice sportivo chiederà lumi all’Ufficio Tesseramenti prima di deliberare. Altri rischi per i canarini? Ammirati, oltre al derby, ha giocato altre otto partite in posizione irregolare: Mariglianese, Poseidon, Vis Ariano, Libertas Stabia, Massa Lubrense, Palmese, Angri e Calpazio. Le otto società in questione però non possono reclamare (solo la Palmese non ne avrebbe tratto giovamento avendo già vinto sul campo) essendo scaduti i termini. Dopo la sentenza, il presidente del Comitato Regionale d’ufficio deferirà la Scafatese alla Procura Federale.

In ambito Campania la mano è sempre stata leggera, tipo caso Muro dell’Agropoli due stagioni fa. Ci sarà ammenda per la società e squalifica per Ammirati, per il capitano di ogni partita con Ammirati utilizzato (quasi sempre Teta) ed i dirigenti firmatari delle distinte. (m.m.)