La Sarnese non sarà sola in casa della Torres

SARNO. È la gara che può valere una stagione: lo scontro con la capolista Torres per la Sarnese segna il confine tra l’anonimato e la rincorsa che continua. Una vittoria della squadra di Balzano,...

SARNO. È la gara che può valere una stagione: lo scontro con la capolista Torres per la Sarnese segna il confine tra l’anonimato e la rincorsa che continua. Una vittoria della squadra di Balzano, potrebbe far rientrare tanti in gioco per la promozione. La gestione Palumbo ha lasciato la Sarnese quasi nelle stesse condizioni di punti nella quale la aveva lasciata Pirozzi. È cambiato solo il nome della capolista. Prima c’era la Turris, ora la Torres. I granata, con Palumbo, hanno perso punti d’oro soprattutto in casa, perdendo con il Cynthia e pareggiando col Budoni. Sono cinque punti in meno che pesano nelle economie generali perché lo scontro diretto poteva esserci con il margine di un punto.

L’unica cosa da fare, ora, è rimboccarsi le maniche e concentrarsi sul risultato. Questa attesa pesa anche nella tifoseria che non si è fatta spaventare dalla grande distanza da percorrere. Già in cento hanno prenotato la trasferta per non mancare al “Vanni Sanna” e sostenere i calciatori in una impresa che appare ardua, ma che il valore del gruppo rende anche possibile.

La gara sarà il giusto termometro per capire le condizioni generali e valutare il lavoro del nuovo tecnico Gianfranco Balzano, che, in una settimana, ha dovuto fare opera di recupero psicologico e capire le attitudini tattiche del gruppo.

A tenere banco, è anche l’infermeria. Izzo diventa sempre più un caso con il suo lungo infortunio, mentre per Siano potrebbe non essere lungo il periodo di recupero: dovrebbe trattarsi di una semplice distorsione al ginocchio. Sarà una visita medica a chiarire l’entità, all’esito della quale, la società si riserva anche di tornare a sondare il mercato.

Gaetano Ferrentino

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